Serie D Natale a Porto. Roraigrande ringrazia


Per i Veneti tanti liberi sprecati. I Friulani non si fanno sfuggire l’occasione e vincono con merito.

Il ritorno di Sluder, dopo un anno trascorso in C a Sacile, continua a confortare coach Paolo Freschi.
Con l’uomo del Kansas in campo, Rorai non perde mai.
La rima è d’obbligo. Però, a dire il vero, oggi il pur sempre bravo Cody non ha giocato la sua miglior partita, anche per un pessimo rapporto instaurato con gli arbitri che l’ha portato in anticipo fuori per falli.
Rorai in quel frangente ha rischiato, ma al tempo stesso ha saputo trovare compattezza difensiva e grinta in attacco, finendo con il conquistare una vittoria preziosa nella tana di una diretta concorrente per l’accesso ai playoff.
Eppure all’inizio i Chiesu-Boys sembravano ben disposti, forse per la presenza diretta e motivante sul parquet del Presidente Leonardo Moretto come dirigente accompagnatore.
E, in effetti, se si guarda il tabellino, i primi due quarti sono appannaggio dei granata, pieni di verve e buona volontà.
In realtà, a guardare bene, tutta la partita si snoda punto a punto e Portogruaro, pur guidando quasi sempre nel punteggio, non dà mai l’impressione di dominare in modo da poterla chiudere.

Fin dall’inizio gli attori si delineano nelle loro peculiarità tecniche e tattiche. Bianchini, agile e potente, si sacrifica in un oscuro lavoro di pick&roll e di taglia-fuori esasperanti che innervosisce gli avversari caricandoli di falli.
Lessing, ancora orfano di Baruzzo, chiede sponda con successo ai rapidi, ficcanti, preziosi Brusco e Falomo, guidando con fantasia gli attacchi dei locali.
Contributo davvero importante in chiusura di primo quarto quello garantito da Elia Bragatto. Pericoloso e tosto il giovane Navarra.
Un po’ evanescenti nel loro narcisismo Pasquon e Zandonà, che sapranno senz’altro fare meglio con l’anno nuovo. Sempre volitivo e determinante in attacco e in difesa Alex Trebbi (alla fine sarà lui il top scorer assoluto della gara con 29 punti). Gran secondo quarto di Piasentin che sembra in serata di grazia.

Dall’altra parte, la presenza di Sluder rappresenta pur sempre un deterrente notevole. Attorno a lui gravitano l’ala ex Latisana Giovanni Corte, l’elegante play Alessio Freschi e due guardie aggressive, fastidiose, veloci come Rizzo e Griffith. Ancora poco incisivi i due lunghi di scorta, Bortoletto e Miglioranza, dai quali è lecito aspettarsi di più. Bene i giovani Colombaro e Zussino.
Utilissimo Klaudio Begiqi. Nella nuova Rorai, tuttavia, così diversa da quella un po’ sconclusionata dello scorso campionato, resta incancellabile il marchio di Francesco Dal Moro, vera anima della squadra e, oggi più che mai, tiratore immarcabile.

Ed è proprio lui, non a caso, dopo vari tentativi di fuga dei portogruaresi, a riagganciare gli avversari all’inizio del Terzo Quarto.
59 a 59, seguito dal primo vero sorpasso, realizzato da Rizzo. 59 a 61.
In questo momento la bilancia suggerisce un grande equilibrio, mentre, senza darlo a vedere, a livello mentale Rorai sta ribaltando la partita a proprio favore. Capovolgimento che sarà più evidente a metà dell’ultimo quarto.
Falomo insacca da tre. 82-77. È fatta? Macché. Un punto alla volta Dal Moro & C recuperano, raggiungono gli avversari, li superano in scioltezza. 82-89 con bomba dello specialista Begiqi. Parziale di 12 a 0. E ho detto tutto. Chiesurin tenta di correre ai ripari reinserendo Piasentin. L’uscita di Sluder illude gli spalti ma a questo punto una serie di errori da parte dei padroni di casa e, viceversa, la capacità di gestire con freddezza la situazione da parte di Paolo Freschi sembrano chiudere i giochi. E invece… Fuori per falli da una parte Dal Moro dall’altra Lessing. Un incredibile Alessandro Navarra trascina Porto sul 91 pari!
Ma è a questo punto che Freschi (Alessio) e Corte dimostrano tutta la loro freddezza frustando la retina dalla linea della carità.
La stessa ideale barriera dalla quale i granata, al contrario, non hanno saputo chiudere la gara.

La statistica di 20 su 35, con 15 tiri liberi sbagliati nei momenti topici dell’incontro, la dice lunga su una partita combattuta, corretta, avvincente, ma che forse con un po’ di lucidità in più e con un atteggiamento meno pasticcione i veneti potevano accaparrarsi.
Non è andata così.
Ha vinto Rorai.
Onore agli ospiti, che tra sette giorni affronteranno in casa i marpioni dell’Alba Cormons e intendono cogliere l’occasione per portare la striscia vincente a cinque vittorie di fila, evidenziandosi come la forza nuova del Girone Ennio Bon.

Dal canto suo, Portogruaro viaggia. Venerdì 22 dicembre alle ore 21 va in visita a Santa Maria la Longa, dove gioca la Libertas Gonars.
Ottima occasione per riscattarsi.

Forza Porto!

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