- Serie D Maschile Friuli Venezia Giulia 2018-2019
- Gir. B | Castellani Anedi
- Pallacanestro Tolmezzo Vs Pallacanestro Portogruaro 45-52
- Porto, a Tolmezzo vittoria scaccia-crisi
Serie D – Porto, a Tolmezzo vittoria scaccia-crisi
45
52
Dopo una striscia perdente di quattro, importante successo esterno di Porto a Tolmezzo.
I Carnici, privi di Alberto Francescatto, alla vigilia del match sognano di agguantare Portogruaro in classifica e, per riuscirci, puntano su ali forti come Tosoni e Mecchia, quest’ultimo presto rimpiazzato da Ajello.
I Veneti, ancora orfani di Baruzzo e Ostan, rispondono alternando Faorlin e Mulato alla guardia asfissiante del top di gamma Luca Tosoni.
E l’estrosa ala pordenonese sembra prendere la gara per il verso giusto anche in attacco, perché con Cais, Fantuz, Bolcato e Marcon compone un quintetto efficace che mette alla frusta i padroni di casa. Sembra dimenticata la disfatta subita da San Vito solo pochi giorni addietro. Difesa attenta. Attacco coraggioso.
Ma la sventatezza granata è proverbiale. Tolmezzo non molla e il primo quarto si chiude sul 10 pari.
Tutto da rifare.
Alla ripresa del gioco, Matteo “Gigi” Cuder si affida ancora al piccolo ma ficcante Maso per mettere in difficoltà Fantuz, mentre sul versante opposto Iob tenta di soffocare la verve di Brunoro, il quale per tutta risposta si mette a bruciare la retina con una serie di siluri scagliati dall’arco grande. In gran spolvero anche Alessandro Paludetto, che non disdegna l’attacco a canestro ma soprattutto dà una mano a Cais, dominatore sotto le plance.
Tutto bene per Porto? Neanche per sogno.
Cuder affianca a Stefanutti il pregevole baby Michele Rupil e riesce a vivacizzare il gioco, mentre il punteggio langue a fine quarto sul 16 a 20, il livello va facendosi parrocchiale e il nervosismo aumenta, dato che nessuno dimentica neanche per un istante l’importanza vitale della posta in palio.
Al rientro in campo, i più convincenti sono i cjargnei Dalla Marta, Ajello e ancora Rupil. Porto vacilla. Tolmezzo insiste sotto la spinta di un tenace Iob. Meritato il sorpasso al 9’, 35 a 33, con Faorlin che incassa un tecnico e il duo Tosoni-Ajello che continua a rincarare la dose delle sportellate.
Momento pazzo.
Porto annichilito, lento, incapace di reagire, riesce con un po’ di fortuna a tenersi in vita con gli errori commessi dagli avversari chiudendo sotto di uno, 37 a 36.
Ultima frazione di gioco. Zona per “Gigi”. Uomo tutto campo per Chiesu, che si affida alle due guardie Moro e Fantuz per insidiare i friulani e farli correre a perdifiato. Il rientro di un minaccioso Cais, preposto a marcare il piccolo Rocco Maso, segna la svolta della gara. I granata pareggiano e poi passano in vantaggio con Marcon, mentre i bianchi sono sempre più provati e tale discorso vale soprattutto per i leader: Tosoni, Iob, Mecchia. Il ritorno alla difesa a uomo regala minuti a un volitivo Stoch, mentre Chiesurin e Tison riprovano Bolcato, non sempre lucido ma comunque in grado di “fare la differenza”. Finale convulso. Non trema la mano di Mulato. Tosoni si spreme oltre ogni limite, ma finisce per mandare in lunetta un Bolcato all’improvviso precisissimo. Non dura poi molto lo stillicidio dei falli tattici.
Porto espugna Tolmezzo vincendo 45 a 52.
Tolmezzo si dimostra ancora alla ricerca di una sua precisa identità, anche se coach Cuder lascia intraveder un utile lavoro su qualche giovane virgulto che comincia a dare soddisfazioni migliorando a vista d’occhio e imponendosi in gara. A tal proposito, va ricordato che lo spettacolo non è stato sempre edificante, né bello, né esaltante. Ma, al tempo stesso, non va dimenticato che trattavasi di scontro diretto in chiave playout e che i nervi a fior di pelle tradivano a volte la prestazione fornita dagli interpreti. Resta tuttavia il dato di fatto che questa vittoria rappresenta un’ancora di salvezza alla quale aggrapparsi per gli uomini di Chiesurin, che si liberano di Tolmezzo con uno scrollone e raggiungono “quota 12” in classifica. E adesso? E adesso circolano strane voci in via Lovisa. Voci che parlano di un gruppo di Giovani Leoni insaziabili, deciso a bissare il successo corsaro ottenuto in Carnia. Battere Cussignacco, oggi, da parte di Portogruaro, appare favolistico, ma, conoscendo il tradizionale spirito combattivo dei granata, per quanto la bilancia del pronostico penda dalla parte degli udinesi, nulla vieta di sognare.
Forza Porto!
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