Serie D Casarsa sciupona, Azzano ringrazia


Casarsa sciupona, Azzano ringrazia

La COOP cade ancora al Palarosa per mano di un Azzano, che interpreta meglio la partita, e mette in difficoltà i biancorossi sin dalla palla a due iniziale. Approccio alla gara rivedibile e imprecisione al tiro, fanno il resto.

Serataccia per i nostri ragazzi che iniziano male e finiscono peggio. Per un Azzano “operaio”, che comunque non ha demeritato nulla, il regalo è servito.
Inizio gara difficile, sin da subito. Le prime battute dei padroni di casa rivelano i sintomi di una “prognosi” già complicata: imprecisione al tiro e sterilità offensiva con il tabellone inchiodato sullo 0-7 al 3′.
Quello che si vede in modo cristallino è il diverso approccio alla partita delle due compagini: Azzano, determinata, che si tuffa su ogni pallone; Casarsa “distratta” che sembra giochi con sufficienza.
I primi due punti per i biancorossi li segna Indri, a poco meno di metà quarto, mentre sul fronte opposto imperversano Botter, ma soprattutto Zucchetto che punisce una difesa tutt’altro che attenta con tre bombe a stretto giro.
Al primo mini intervallo le lunghezze da recuperare sono già 9 con il divario che avrebbe potuto essere peggiore se non fosse stato per Marco Malfante, entrato dalla panchina, e a 5 punti segnati in successione.
Seconda frazione di gioco con timidissima reazione della COOP ma con molti giocatori chiave, per coach Silvani, con ancora la testa in spogliatoio.
Sono Tagliamento, Cengarle e il già citato Malfante a tenere a galla la barca dei padroni di casa ma Azzano, spesso e volentieri, affonda con troppa facilità nella difesa avversaria procurandosi liberi e caricando di falli i nostri.
La differenza di intensità, oltre che in fase difensiva, la si nota sui palloni vaganti e al rimbalzo. Voglia, prontezza e reattività spesso fruttano agli ospiti secondi e terzi tiri e per Casarsa è oggettivamente un forte dispendio di energie.
Nonostante questo, il parziale del quarto (21-16) riavvicina le due squadre che vanno al riposo lungo separate da solo quattro lunghezze (33-37).
La “strigliata” (che ipotizziamo ci sia stata – ndr) in spogliatoio, restituisce una COOP che cerca con tutte le sue forze di riagganciare Azzano.
Silvani si affida al suo reparto lunghi; Prenassi e Malfante pungono la difesa ospite e quando Casarsa gira la palla in attacco si rivede la squadra che conosciamo e che non occupa quella posizione in classifica così per caso.
Operazione riaggancio completata al 7′ con i biancorossi che mettono la testa avanti per la prima volta nel match sul 56-55, ma, favoriti dall’abbrivio e dal contraccolpo psicologico subito dagli avversari, non sono capaci di ammazzare la partita.
La tenacia dei blu ospiti, invece, è ammirevole: Turchet, Tesolin e una bomba di De Santi tengono a contatto gli azzanesi con un quarto periodo che si gioca punto a punto.
Casarsa ha diverse occasioni per operare il minibreak decisivo per chiudere il match ma la “sanguinosa” imprecisione dalla lunetta consegna la partita agli avvesari.
L’amaro commento di Matteo Silvani:
“Credevo che la vittoria di venerdì scorso ci avrebbe dato spinta invece probabilmente le due gare con Aviano e Cussignacco ci hanno fatto spendere tante energie nervose e ieri siamo arrivati scarichi e svuotati. L’inizio è stato horror con una difesa nulla completamente contrari al piano partita e attacchi giocati senza lucidità e temperamento. Nella parte centrale della partita siamo riusciti anche a raddrizzare le cose servendo meglio gli interni e attaccando bene la zona. Quando in queste partite, anche se giochi male , ma vai avanti nel punteggio, di solito le porti a casa. La vittoria era alla portata ma negli ultimi dieci minuti abbiamo combinato di tutto ,sbagliando appoggi facili e soprattutto fallendo in rapida successione 7 tiri liberi con le guardie. Poi se il loro play del 2001 prende il rimbalzo decisivo e fa fallo e vale è giusto che perdi. Avevo avvisato i ragazzi che Azzano aveva talento e soprattutto buone percentuali nel tiro da fuori. Dovevamo controllare i rimbalzi e recuperare palloni per avere più possessi ma questa battaglia l’abbiamo persa. Se ci mettiamo una prestazione opaca di quasi tutti gli esterni ( salvo solo Tagliamento) ecco che la frittata è fatta. Confido martedì di trovare ragazzi carichi in palestra pronti a voltare pagina”.
Con questa, a dir poco, inattesa sconfitta, il cammino sembrerebbe più in salita, ma, osservando il ruolino di marcia dei biancorossi (con quattro sconfitte in casa e immacolato in trasferta), saremmo tentati di accogliere la possibile perdita del vantaggio del fattore campo un fattore positivo per la fase successiva.

Prossimo appuntamento ancora in casa (!!) con Rorai: ennesima buccia di banana vagante. Speriamo solo che la ferita aperta serva ai nostri ragazzi ad affrontare questo appuntamento con altro piglio.

Uff. Stampa A.S.D. Polisportiva Casarsa

Pol. Casarsa-Azzano Basket 65-67

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1o arbitro: Gregoratti Fabrizio di Palazzolo Dello Stella UD
2o arbitro: De Tata Antonio di Pordenone (PN)