Serie D Porto perde la gara con Casarsa ma trova il gioco di squadra


Porto perde la gara con Casarsa ma trova il gioco di squadra

Un grande Marcon guida un manipolo di ragazzi coraggiosi.

In via Lovisa va in scena il Casarsa capolista, ma Portogruaro non ci sta a fare da vittima sacrificale per la prima della classe. La Coop castigamatti, finora fermata solo dal Cussignacco, ne ha vinte 8 su 9. Difficile capire se il miracolo Casarsa durerà tutto l’anno,ma di sicuro l’impegno per Chiesurin e Tison si presenta arduo. Per fortuna rientra Nick Ostan a caccia di punti e i granata sono al completo. Ma non si fa in tempo a cominciare che subito c‘è una bomba di Stefani da tre. Ecco uno a suo agio sul parquet che è stato suo…. Marcon gli risponde per le rime, mentre Bolcato si dedica al rientrante, carismatico play Tagliamento. Mulato, Cais e Baruzzo fanno soffrire i biancorossi. Il loro grandissimo avvio costringe coach Silvani a chiamare un disperato timeout al 2’ sul 10 a 5 per i portogruaresi. Beh. Funziona. In due minuti Casarsa ribalta l’andazzo, stringe la difesa, attacca con forza e al 5’ sorpassa, 12 a 13. Si va avanti punto a punto con il centro Prenassi sugli scudi, arginato a stento dalla tenace difesa veneta. Moro e Faorlin danno il cambio a Bolcato e Cais sfiancati. Allo stesso modo Casarsa dà spazio a Matteo Pignaton e al lungo Perisan. Nel finale si fa vedere anche Paludetto, ma sta di fatto che Silvani va scavando un solco fisico e psicologico che poi sarà difficile colmare. 19 a 23 a fine Primo Quarto. E, nel Secondo, Casarsa lascia in panchina Tagliamento per dare spazio al giovane Indri. Chiesurin risponde con un quintetto basso che tuttavia non dà grandi frutti. Si allungano le distanze. Meno 9 al 2’. Meno 11 al 3’. Meno 13 al 5’. Più che l’ingresso di Max Pignaton o la verve di Bondelli è la stanchezza mentale a danneggiare Porto. Palle perse. Tiri sbagliati. I giovani leoni arrancano contro gente più esperta. Eppure la reazione arriva, Sospinti da Gajotto e Marcon i portogruaresi risalgono la china e chiudono il quarto a meno 6. 36 a 42.
Dopo l’intervallo lungo, tra alti e bassi dei granata, Casarsa prova a sprintare con Tagliamento e Prenassi, ma Chiesurin decide di schierare in contemporanea i tre Nicolò (Baruzzo, Marcon e Ostan) e riesce a restare in partita, chiudendo a meno 6 il Terzo Quarto.48 a 54.
La sorpresa dell’ultima drammatica sezione di gara si chiama Matteo Delle Vedove, bravo a canestro, nei passaggi e nei recuperi. Ma a trascinare Porto alla riscossa è soprattutto il ritrovato Ostan, che con una sua classica tripla riporta i padroni di casa a meno tre. 55 a 58. La temibile guardia casarsese Alex dell’Angela esce per raggiunto limite di falli e in riva al Lemene qualcuno spera. Anche perché Nicolò Marcon conferma la sua serata di grazia (alla fine saranno 15, contro gli 11 di Osttan) e lotta senza paura trascinando i compagni. Invece sul più bello Casarsa si dimostra più precisa al tiro, sfodera una zona 1-3-1 molto duttile, mentre a conti fatti sono proprio i panchinari Indri e Stefani (tu quoque Mattia) con le loro triple a rendere inesorabile il vantaggio della Coop. Finisce 60 a 69. Ed è giusto che sia così. Solo una settimana prima Casarsa ne aveva rifilati 37 a Fagagna. Invece Porto ha lottato per quasi tutta la gara confermando gli straordinari progressi nel gioco di squadra e nella fase difensiva. Forse è mancato un po’ Mulato, che ha difeso molto bene, ma che nelle ultime tre uscite aveva messo in mostra un repertorio da fuoriclasse. Nessun problema, Alex è in grado di risorgere alla grande. Per il resto, tanta fiducia, perché i ragazzi di Chiesurin hanno confermato di non tenere niente e nessuno. Era l’ultima gara prima della sosta natalizia. Tra sette giorni grande festa sul parquet portogruarese. Se i miglioramenti non sono illusori, con il nuovo anno ne vedremo delle belle.

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Pallacanestro Portogruaro-Pol. Casarsa 60-69

1923121912121215

1923-7-40-7034854

1o arbitro: Gregoratti Fabrizio di Palazzolo Dello Stella UD