Serie D L'Humus non conosce sosta


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Avvio di gara scoppiettante, con il primo canestro sacilese che è la tripla dell’ex Chiesurin, partito in quintetto, da sette metri. Portogruaro sbaglia due facili appoggi da sotto e un tiro dalla media mentre l’Humus tenta l’allungo con ulteriori tentativi dalla lunga che però non trovano il bersaglio. Gli ospiti puntano sulle azioni di penetrazione di Baruzzo perché al tiro le percentuali non sono incoraggianti. Intanto Chiesurin trova la sua seconda tripla ma è tutto il quintetto, nel quale trova spazio anche Mack, a giocare bene e i preziosi rimbalzi di Bovolenta, che consentono di mettere a segno i secondi tiri e di limitare il passivo in difesa, segnano un ottimo primo quarto che i sacilesi chiudono avanti sul 20-12.
Dopo la prima pausa trova minuti anche Verardo, che come in altre occasioni si fa trovare pronto quando si tratta di trasformare un servizio sotto canestro. La prima mossa per invertire un trend certo non favorevole è di coach Ostan, che prova il pressing sul palleggiatore. La pressione sveglia i sacilesi, la cui rotazione di palla sull’arco smarca Bellinvia per la tripla che è il preludio di un mini-parziale di 5-0 dei veneti, mentre anche Mulato trova minuti in campo. Segue un periodo di confusione durante il quale nessuno segna più, tranne Tesolin che trova canestro più fallo durante un tiro in secondo tempo; con la confusione arrivano i falli, il gioco spesso interrotto e lo spettacolo annacquato. Le mani già imprecise dei portogruaresi diventano ancora più ruvide al tiro, sia dai 6,75 che dalla lunetta. Solo sul finale riprende quota la partita, grazie a una Tripla di Tesolin, a un bellissimo canestro con tiro in arresto dopo avvitamento di Nosella e alla fortunosa tripla di tabella di Chiesurin sulla sirena. Pausa lunga sul 40-24.
E’ ancora Chiesurin a inaugurare la ripresa, ancora da tre ma stavolta senza tabella. Il rientro dagli spogliatori dei sacilesi è di impatto: un paio di canestri veloci e quasi nessuna concessione in difesa avviano il più bel momento degli humussini, coronato da una nuova tripla di Fabbro e dall’appoggio di Bomben su dai-e-vai con Bellinvia. Il parziale mortifero di 10-0 viene chiuso da Marcon ma per gli ospiti si è spenta la luce e le pur pregevoli due triple di Labelli sono solo una cura palliativa. Ostan stavolta ci prova con la zona, agevolando la strada a ulteriori segnature dei liventini. Negli ultimi due minuti il punteggio resta bloccato sul 60-35 mentre Cadonà, sponda Humus, completa la lista dei giocatori con minutaggio.
L’ultimo parziale si apre con una girandola di imprecisioni di ambo le squadre. Nei primi due minuti solo Fantuz dà lavoro i refertisti alla voce punti, tutti gli altri entrano a referto solo alla voce falli. A metà del quarto agli humussini è scesa la catena sono capaci di un gioco davvero inguardabile. Stavolta Fantuz, Tamassia e compagni riescono a trovare qualche buona realizzazione e a recuperare una parte dello svantaggio con un 10-3 maturato ancora con il pressing: i recuperi a centrocampo dei ragazzi di Ostan sono la cosa più preziosa in serata anche se il distacco è ancora prossimo alle 20 lunghezze a tre minuti dal termine. Nel tempo rimanente ancora triple per Chiesurin e Tesolin, poi tutti sotto la doccia: 71-54.

Humus Sacile-Pallacanestro Portogruaro 71-54

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1o arbitro: Meneguzzi Federico di Pordenone (PN)
2o arbitro: Sellan Riccardo di Pordenone (PN)