Pizzoli Veni Basket, intervista a Michele Manni

14 aprile 2021 AUTORE: Michele Manni
Pizzoli Veni Basket, intervista a Michele Manni

Archiviato il terzo fine settimana privo di impegni ufficiali per la Veni Basket, cogliamo l’occasione per fare il punto con Michele Manni, direttore sportivo della formazione di San Pietro in Casale.

In merito alla ripresa dell’attività, quali sono le sue sensazioni?

«Il ritorno in campo è un messaggio positivo che vogliamo dare all’esterno e all’interno della comunità alla quale siamo orgogliosi di appartenere. Il numero di società che hanno rinunciato a C Gold, C Silver e D testimonia il fatto che accollarsi gli oneri e i rischi derivanti dalla pandemia fosse tutto fuorché scontato ma allenatori, atleti e dirigenti hanno fatto quadrato e trovato la sintesi che ci ha permesso di concretizzare il sogno di ricominciare ad allenarci e addirittura partecipare a questo campionato, compatibilmente con il budget e nonostante le molteplici vicissitudini legate a questo assurdo periodo storico.».

Dopo le prime due partite, qual è il suo bilancio sul campionato in corso di svolgimento?

«All’interno di una stagione in cui l’esito del tampone del venerdì è più importante del risultato della partita del sabato o della domenica, il ritorno in palestra equivale già a un referto rosa, di quelli da conservare e incorniciare. Con tutto il dovuto rispetto per Monsieur De Coubertin, poi, si gioca sempre per vincere ma la priorità è quella di anteporre a tutto il dovere e la necessità di preservare la salute collettiva e individuale. Come tutte le squadre con più atleti “under” che “senior”, comunque, siamo soggetti a sbalzi di rendimento e umore ma abbiamo ampi margini di crescita e un’identità piuttosto precisa, per cui guardiamo avanti con consapevolezza e fiducia.».

Domenica sarete impegnati sul campo della C. M. P. Global Basket, per la sfida tra le uniche due squadre del girone ancora a punteggio pieno. Come vi state preparando a questa partita?

«In effetti, siamo imbattuti da più di un anno… Scherzi a parte, è la terza partita di un torneo la cui classifica conta zero o poco più, poiché dobbiamo essere grati per il privilegio che ci viene concesso ogni volta che abbiamo la possibilità di scendere in campo. Ad ogni modo affronteremo questa partita con lo stesso spirito con cui affronteremmo l’ultima in graduatoria. Con l’obiettivo di divertirci e migliorare quotidianamente, consapevoli del fatto che saremo opposti a una formazione costruita con ambizioni e filosofia differenti dalla nostra ma stimolati dal confronto con una squadra zeppa di giocatori con esperienza e trascorsi ai piani superiori.».