XI° Torneo Chicco Ravaglia

dal 4 gennaio 2018 al 6 gennaio 2018 @Imola + sito internet + facebook

L’Olimpia Milano fa suo il trofeo 2018 dopo una bellissima finale con la Stella Azzurra

L’Olimpia Milano fa suo il trofeo dopo una bellissima finale con la Stella Azzurra

SEMIFINALE
Virtus Bologna – Olimpia Milano 83-90 (17-20; 41-42; 59-69)
Virtus Bologna: Barbato, Brembilla 11, Cattani 26, Manna 8, Zanasi, Venturi, Franceschi 3, Ponzellini 3, Collina 14, Bianchini 3, Resca Cacciari 5, Cardin 10. All. Pezzoli.
Olimpia Milano: Villa 2, Rizzi 4, Restelli 10, Bettoschi 3, Abante 19, Rapetti, Minervini, Bramati 16, Di Tonno, Galicia 28, Contestabile 8, Piccinini. All. Pampani.

È l’Olimpia Milano la prima finalista dell’11esimo Torneo Chicco Ravaglia. I milanesi sconfiggono in seminale la Virtus Bologna dopo una partita equilibrata (inframezzata anche da un black-out nel corso del terzo quarto) decisa in pratica tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo quarto. Avvio equilibrato tra due squadre che mettono in campo subito una forte fisicità ed eccellente organizzazione di gioco. All’inizio sono i giovani lombardi a farsi preferire per una maggiore velocità di esecuzione ed efficaci contropiedi che la portano ad allungare sul 20-12 all’8’. La Virtus però non molla, sfrutta il predominio a rimbalzo e dai numerosi secondi tiri arrivano le occasioni per accorciare sulla sirena del primo quarto. Cattani si carica i compagni bianconeri sulle spalle e con le sue giocate la Virtus sorpassa sul 25-23 al 12’. La partita si mantiene sui binari dell’equilibrio fino alla sirena a lungo con nessuna delle due formazioni a prevalere sull’altra. La ripresa vede Milano partire forte sulla spinta dell’agile Galicia, prima di un’interruzione per un black-out di una decina di minuti alla palestra Ravaglia. Alla riaccensione delle luci ne esce meglio Bologna che riaccorcia lo svantaggio e riporta l’equilibrio che ha caratterizzato anche il primo tempo, con Milano però che dimostra molta più prontezza in contropiede trovando dalla ripartenze il +10 (58-67) poco prima dell’ultimo intervallo. Milano preme ancora sull’acceleratore, anche difensivamente, toccando con Galicia, Aabante e Bramati un prezioso +13 (67-80) al 33’. Un vantaggio che le giovani scarpette rosse riescono a tenere fino alla sirena finale, resistendo alla disperata rimonta finale della Virtus che alla fine i tentativi di rimonta della Virtus.

SEMIFINALE
Stella Azzurra Roma – Stamura Ancona 70-63 (19-12; 37-30; 52-45)
Stella Azzurra Roma: Di Camillo 11, Jovanovic 15, Sandoval 8, Basilico 4, Di Castro, Errica 12, Cannavina 11, Ebeling 2, Rapini 6, Sarcinelli 1, Perini, Lo Prete. All. Carducci.
Stamura Ancona: Filippetti 9, Santarelli 11, Micucci 5, Cesaroni 2, Isolani 3, Carboni 2, Mulloni 2, Mattiacci 4, Simo 2, Regai 5, Ponzella 13, Renzi 5. All. Ferri.

Sarà la Stella Azzurra Roma a sfidare l’Olimpia Milano nella finale dell’11esima edizione del Chiocco Ravaglia. Nuovamente finale per i giovani romani, dopo quella dello scorso anno, grazie a una maggior tenacia e precisione in attacco che ha avuto la meglio su una Stamura combattiva ma molto imprecisa. Ancona giocherà così la finale per il terzo posto contro Bologna. Parte subito forte Ancona, merito anche di una difesa meticolosa, ma alla Stella Aazzurra basta poco per prendere le misure all’attacco marchigiano e con Errica e Cannavina a trovare il vantaggio sul 16-8 al 7’. La Stamura fatica contro il pressing di Roma che porta a facili conclusioni in contropiedi ben sfruttati dalla Stella che in pochi minuti supera la doppia cifra di vantaggio (24-12 al 12’). Ancona si sveglia sul finire del secondo quarto con uno scatenato Ponzella a caricarsi i compagni e guidare una rimonta fino al -5 che ravviva la semifinale. La Stamura prova a riaprire la partita ma sulla sua strada trova una Stella che registra la difesa e con le triple di Sandoval respinge indietro il riavvicinamento marchigiano e riporta i romani sul +10 (50-40 al 26’) rassicurante. Consci di dover recuperare i ragazzi della Stamura alzano i ritmi e trovano nuovamente il -5 ma i cesti di Di Camillo e Jovanovic scrivono il +11 (59-48) al 34’. La frenesia in attacco non premia Ancona mentre dall’altra parte Roma gestisce il pallone con la regia e le iniziative di Jovanovic e porta a casa la partita.

SEMIFINALE 5°-8° posto
International Imola – Olimpia Lubiana 50-66 (12-9; 22-23; 38-48)
International Imola: Roli 7, Barbieri 12, Di Sario, Cortecchia, Chapelli 12, Zuffa 5, Noferini 2, Marzocchi, Marcacci 2, Spagnoli 9, Mondani, Boschi 1. All. Dalmonte.
Olimpia Lubiana: Koruza 14, Smitran 16, Lican 8, Todorovic 9, Ravnikar, Obran 6, Popovic, Pogacar 6, Kordelic, Jeglic, Mlakar 5, Sraka 2. All. Jurkovic.

L’Olimpia Lubiana si aggiudica la semifinalina contro i padroni di casa dell’International Imola e giocherà per il quinto posto contro Siena. Partita equilibrata nei primi 20’, poi la superiorità dell’Olimpia si fa sentire e nella ripresa gli sloveni portano a casa il match. Gli attacchi faticano all’inizio con numerosi errori al tiro e il punteggio che resta fisso sul 5-2 per i biancorossi di casa per 6’ buoni di partita. La parte finale del primo quarto vede i ragazzi di Dalmonte più propositivi, riuscendo a prendere un piccolo margine di vantaggio (12-6), prontamente però ripresi dai ragazzi sloveni che approcciano meglio la seconda frazione. Gli errori imolesi e la maggior aggressività dell’Olimpia portano al sorpasso sul 16-19 al 13’ e coach Dalmonte deve parlarci sopra. Ne seguono altri 2’ di digiuno offensivo in cui l’International non riesce a capitalizzare le numerose palle recuperate contro un attacco sloveno spesso confusionario ma capace comunque di colpire quando serve, con il sempre pronto Todorovic. Un 4-0 imolese guidato da Chapelli segna l’avvio di terzo quarto in cui Imola sembra poter dire la sua ma un 10-0 ospite rovescia l’inerzia e costringe al time-out Dalmonte al 23’. Koruza e Todorovic alzano il livello offensivo della squadra di Lubiana, galvanizzata anche dai recuperi difensivi, così i biancoverdi arrivano a superare la doppia cifra di vantaggio nella terza frazione. Imola non demorde e sprigiona le ultime energie per tentare un riavvicinamento (-8) ma Lubiana si dimostra molto concentrata e in contropiede riesce a toccare il massimo vantaggio sul +16 (40-56) al 33’. L’Olimpia riesce così a controllare i minuti restanti di partita e portare a casa la vittoria.

SEMIFINALE 5°-8° posto
VL Pesaro – Virtus Siena 53-68 (5-13; 23-28; 37-46)
VL Pesaro: Druda, Ceccarelli, Sgarzini 12, Nicolini 9, Libri, Rovedi 2, Fucci, Tombari 11. Cavedine, Lico 2, Guerra 4, Ciacci 13. All. Pentucci
Virtus Siena: Gazzei 12, Puccetti, Morini 3, Cannoni 6, Nikiforakis 6, Iannoni, Liotta, Costantini 2, Braccagni 22, Ravenni 10, Tius 7, Senatore. All. Spinello.

La prima semifinale per ilo quinto/ottavo posto del Chicco Ravaglia termina con la vittoria della Virtus Siena su Pesaro dopo una gara più equilibrata di quanto non dica il punteggio. Tanti errori nelle prime fasi, Siena segna da fuori e va sul 7-2. Braccagni fa 3/3 in lunetta dopo aver subito fallo sul tiro (10-2). Una bomba di Nicolini per Pesaro accorcia le distanze (5-10), poi Fucci stoppa nell’azione difensiva. Pesaro però commette errori in lunetta e in area. Siena ha la mano caldissima e infila tre bombe quasi in sequenza con Gazzei, Braccagni e Morini, allungando sul 24-8. Nel momento più difficile Pesaro non si sfalda e piazza un mini break di 4-0 alla metà del secondo quarto. I toscani chiamano time out a 4’45” dall’intervallo sul 24-14. Una tripla di Sgarzini porta i marchigiani ulteriormente a contatto (20-26). Tombari apre la ripresa, risponde poco dopo Tius da sotto ben imbeccato (30-25). Il botta e risposta dalla lunga distanza fra Braccagni e Nicolini fissa il punteggio sul 35-30. Ciacci spreca il fallo subito con uno 0/2 in lunetta ma si riscatta poco dopo in penetrazione (37-43). Sullo scadere del terzo quarto la la terza di bomba Braccagni porta la Virtus Siena avanti 46-37. Il primo canestro dell’ultimo quarto è di Gazzei, Ciacci replica con 2/2 in lunetta. Gazzei tenta un nuovo allungo con un bel canestro dalla media (54-39), Pesaro sembra più stanca. Il 2/2 di Cannoni ai liberi allarga ulteriormente il gap, con Siena in controllo 57-40. Nicolini però non ci sta e segna dall’angolo da 3 punti, aprendo un parziale positivo 10-2 (49-59), poi Ciacci piazza una stoppata clamorosa, fermando un canestro praticamente già fatto degli avversari. Siena fa 1/4 in lunetta, usufruendo anche di un rimbalzo offensivo ma Braccagni chiude la contesa con la tripla del 65-51 a 1’30” dalla fine.

FINALE 1°-2° POSTO
Olimpia Milano- Stella Azzurra Roma 71-65 (20-17; 30-28; 51-45)
Olimpia Milano: Villa 2, Rizzi 6, Restelli 17, Bettoschi 7, Abante 2, Rapetti 2, Minervini 2, Bramati, Di Tonno 2, Galicia 21, Contestabile 10, Piccinini. All. Pampani.
Stella Azzurra Roma: Pierini, Sarcinella, Basilico 4, Di Camillo 9, Lo Prete 2, De Castro, Rapini 3, Sandoval 9, Errica 17, Jovanovic 12, Ebeling 2, Cannavina 4. All. Carducci.

Al suo debutto assoluto nel torneo, l’Olimpia Milano si aggiudica l’undicesima edizione del Chicco Ravaglia al termine di una partita combattutissima contro la Stella Azzurra Roma, decisa solo nei minuti finali, giocata anche quest’anno davanti a un foltissimo pubblico che ha assiepato la palestra Ravaglia. Già dal primo minuto la partita è accesissima con Roma che riesce a scappare in contropiede firmando il 4-0. Troppe palle perse di Roma portano i lombardi in vantaggio (5-4). Nella prima metà del quarto entrambe le squadre mettono in campo una capacità tecnica non indifferente, Sandoval si inventa due canestri che portano al time-out coach Pampani con la Stella in vantaggio 10-7. Sul finale della prima frazione Galicia si rende protagonista con 5 punti e 2assist e ribalta il risultato alla fine del primo quarto. Non cala l’intensità nel secondo quarto dove Jovanovic risponde a ogni canestro dei lombardi. Sotto canestro Milano sembra avere una marcia in più, trovando importanti possessi extra dai rimbalzi offensivi. L’Olimpia non segna nei minuti centrali del secondo quarto ma Roma non ne approfitta dando respiro agli avversari anche nei momenti di difficoltà. La coppia di lunghi di Roma apre il secondo tempo con 4 punti consecutivi riportando in vantaggio i ragazzi di coach Carducci. La partita è un botta e risposta continuo, alla bomba di Bettoschi su assist di Galicia risponde Errica prima con 2 punti poi con un assist. Sandoval con una bomba difficilissima cambia l’inerzia a favore della propria squadra sul 44-45, ma i 7 punti consecutivi di Galicia valgono il +6 al termine del terzo quarto. L’ultimo quarto si apre col massimo vantaggio Olimpia sul 53-46, prima del controbreak romano chiuso dalla tripla di Jovanovic che costringe Pampani al time-out sul 53-51 al 34’. Ancora Jovanovic firma il sorpasso Roma sul 53-54. Frenetiche le azioni di entrambe le squadre dalla quale Milano prova ad approfittarne piazzando un parziale di 7-0, sul 60-54 a 4’ dalla fine. Stella Azzurra che fatica ad arrivare al tiro forzando l’1vs1, dimostrando di essere agli sgoccioli delle proprie energie anche nella metà campo difensiva. Errica rompe gli indugi trovando una bomba e un appoggio difficilissimo che riporta a contatto Roma sul 61-59 quando scocca l’ultimo minuto del match. Il milanese Rizzi scrive il 63-59 a 40’’ dalla fine ma dopo il time out romano c‘è la tripla di Jovanovic del 63-62 a 30’’. Ancora liberi e i tre segnati da Rizzi e Restelli valgono il 66-62 per Milano a 28’’ dalla fine. Dopo il time out prova una tripla disperata Di Camillo che non va. Errica segna ancora il -3 ma dalla lunetta sono glaciali Rizzi e Restelli a chiuderla e consegnare il trofeo a Milano.

FINALE 3°-4° POSTO
Virtus Bologna – Stamura Ancona 78-59 (28-21; 38-34; 66-46)
Virtus Bologna: Barbato 2, Brembilla 23, Cattani 19, Martini, Manna 8, Zanasi 5, Venturi 3, Penna 3, Ponzellini 4, Collina 6, Bianchini 1, Cardin 4. All. Pezzoli.
Stamura Ancona: Santarelli 3, Regai 8, Ponzella, Filippetti 28, Micucci 8, Simo 4, Renzi, Isolani 2, Mattiacci, Cesaroni 6, Mulloni, Carboni. All. Ferri.

Va alla Virtus Bologna la medaglia di bronzo del torneo Chicco Ravaglia 2018, conquistata con il successo contro la Stamura Ancona. Partita equilibrata per i primi 20’, poi la Virtus sfrutta il suo maggior tasso tecnico per trovare l’allungo che si rivelerà decisivo. Parte spedita la Virtus con la spinta di Collina e Cattani e un iniziale 14-4 dopo 4’ che conferma l’ottimo avvio bolognese contro una Stamura dalle polveri bagnate. Ancona non si scoraggia e con Filippetti ricuce il divario arrivando fino al 21-20 al 7’ grazie anche al pressing e ai tanti falli di cui si carica già nel primo quarto la difesa virtussina, riaprendo di fatto la partita. La spinta marchigiana si esaurisce all’inizio del secondo quarto segnato dal rapido raggiungimento del bonus da parte della Virtus, con entrambe le squadre meno incisive. È un frangente positivo per una Stamura trascinata dall’entusiasmo dei propri supporter, che con Filippetti segna con continuità e si riavvicina sul 34-32 al 17’, quindi trovando il pareggio (34-34 al 18’) a riaprire la contesa. Quando Ancona si riavvicina la Virtus ritrova la verve offensiva che le permette di respingere gli avversari grazie ai canestri in contropiede soprattutto di Brembilla ritrovando un più tranquillo 61-44 al 28’. Ancona prova il disperato recupero ma la frenesia non l’aiuta e così la Virtus può allargare il divario oltre i 20 punti nel primi minuti dell’ultima frazione. Un gap che resisterà tra le due squadre fino alle battute finali.

FINALE 5°-6° POSTO
Virtus Siena- Olimpia Lubiana 79-53 (24-12; 37-20; 51-31)
Virtus Siena: Gazzei 10, Puccetti 2, Morini 2, Cannoni 11, Nikiforakis 3, Iannoni 2, Liotta 2, Costantini 3, Braccagni 28, Ravenni 10, Tius 4, Senatore 2. All. Spinello
Olimpia Lubiana: Koruza 2, Smitran 11, Likan 9, Todorovic 11, Ravnikar 2, Obran 2, Popovic 4, Pogacar 1, Kordelic 3, Jeglic, Mlakar 6, Sraka 2. All. Jurkovic

La Virtus Siena si aggiudica il quinto posto dominando sin dal primo quarto la formazione slovena dell’Olimpia Lubiana. Il senese Braccagni ricomincia da dove aveva terminato le gare prima, con una tripla, e la replica per il 5-0 Siena, seguito da Cannoni per il 7-0 che costringe Lubiana al timeout dopo nemmeno 2′. Gli sloveni sono in estrema difficoltà, subiscono a rimbalzo e perdono molti palloni, così Siena scappa 12-0. Todorovic sblocca i suoi con una bomba dall’angolo e poi un pregevole assist. Siena sbaglia due tiri aperti. Siena sembra più pronta sotto le plance, mentre gli errori al tiro degli sloveni portano a 24-12 il punteggio al termine della prima sirena. Siena continua a sfruttare le palle perse degli avversari piazzando subito un primo parziale con la bomba del solito Braccagni che firma il 33-14 a metà secondo quarto. Entrambe le squadre però faticano a segnare e per 3’ i canestri rimangono invariati. I toscani sembrano però avere più energia, appoggiandosi in post-basso trovano falli e tiri aperti sugli scarichi trovandosi sul 37-20 alla fine del primo tempo. Lubiana continua a litigare con il canestro grazie anche alla buona difesa di Siena che riesce così a scappare in contropiede. Gli sloveni riescono a non farsi sfuggire gli avversari ottenendo tanti falli subiti andando in lunetta con delle buone percentuali e andando all’ultimo quarto sul punteggio di 51-31. Braccagni firma il parziale di 5-0 in apertura di quarto che, unito ad una buona difesa, spegne le speranze Olimpia.

FINALE 7°-8° POSTO
International Imola – VL Pesaro 81-62 (11-31; 27-45; 44-68)
International Imola: Roli 10, Barbieri 12, Cortecchia, Chapelli 18, Marcacci 3, Spagnoli, Mondani 15, Dazzani 2, Andalò 2, Noferini, Brusa. All. Bracciale.
VL Pesaro: Cevolini 2, Ceccarelli 2, Sgarzini 11, Nicolini 8, Libri 4, Ciacci 20, Tombari 14, Rovedi 2, Cavedine 1, Fucci 9, Lico 3, Guerra 5. All. Pentucci.

Va alla VL Pesaro la finalina per il settimo posto ai danni dei padroni di casa dell’International. Gara sempre condotta dalla squadra marchigiana che fin dall’inizio ha preso un buon vantaggio conservato fino alla irena finale. Inizio veemente di Pesaro che con un 12-0 iniziale firmato Ciacci piazza subito un break importane in avvio contro un’International che fatica a trovre varchi contro la difesa pesarese. Roli trova i primi punti degli imolesi che si sbloccano ma senza cambiare l’inerzia di un quarto che resta saldamente nelle mani di Pesaro. L’attacco marchigiano si blocca all’inizio del secondo quarto e Imola ne approfitta per rosicchiare qualcosa nel divario, trovando all’avvicinarsi dell’intervallo la maniera di riavvicinarsi ancora di più grazie al miglioramento delle proprie azioni offensive. Torna a farsi pressante la difesa pesarese nel terzo quarto con il divario che torna a superare i 20 punti di scarto, ma i ragazzi imolesi riescono a trovare qualche break positivo in mezzo ai contropiedi pesaresi, trovando buone iniziative anche nell’ultimo quarto.

PREMI
Miglior realizzatore (premio intitolato a Pietro Venieri): Junior Galicia (Olimpia Milano) – 78 punti.
Miglior quintetto: Marco Braccagni (Virtus Siena); Nicolas Errica (Stella Azzurra Roma); Giacomo Cattani (Virtus Bologna); Mirco Bramati (Olimpia Milano); Davide Brembilla (Virtus Bologna).
Premio speciale a Samuel Roli (International Imola)
Classifica finale:
1. Olimpia Milano
2. Stella Azzurra Roma
3. Virtus Bologna
4. Stamura Ancona
5. Virtus Siena
6. Olimpia Lubiana
7. VL Pesaro
8. International Imola

Area Comunicazione International Imola