U17 Silver – Virtus Imola "on fire" supera il Guelfo Basket a domicilio

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Altra vittoria straripante al cospetto di un grintoso Castel Guelfo, meno esperto dei nostri, che, in questo inizio di stagione si stanno rifacendo, sotto il profilo del punteggio, dalla difficile stagione passata avendo vinto 6 partite su 7 con scarto minimo di 38 punti.

Il copione della partita è molto simile a quella del turno passato con Budrio con i Virtussini che scappano subito, prima sul 6-0 poi sul 14-3 al settimo minuto prima di lasciare qualche spazio ai padroni di casa; pressing a tutto campo e gioco veloce il marchio di fabbrica ormai diventato una costante per tutta la partita e rotazione di tutti gli effettivi per mantenere alto il ritmo.

Messo in cassaforte il risultato da un punto di vista numerico, Coach Panizza ha iniziato qualche esperimento per testare nuovi assetti e nuove soluzioni provate in allenamento, con alterni risultati, per la verità, ma sta nella logica delle cose quando si attua un percorso di crescita che potrà alzare le potenzialità sia della squadra sia dei singoli per avere più freccie nell’arco quando sarà più necessario: mai sedersi sugli allori.

Si è già detto del pressing e della difesa, rispetto alla scorsa gara più attenta anche a proteggere l’area sui secondi tiri, quello che è piaciuto maggiormente è la velocità con cui viaggia la palla con soluzioni primarie e tiri “giusti” presi da tutte le posizioni senza timori, comunque scevri da egoismi personali, testimoni del feeling che c’è nel gruppo: la palla viaggia di mano in mano con giochi a due e a tre anche in maniera piuttosto spettacolare favorendo soluzioni facili senza che si fermi più di tanto senza che la difesa abbia tempo di organizzarsi.

D’altra parte non sempre c’è precisione sia nei passaggi che nella mira, anche con tiri apparentemente semplici; sembra che manchi in questo senso un poco di “instinct killer”, solo il 43% la percentuale di realizzazione dal campo e il 50% a gioco fermo, il che è un vero peccato a fronte del lavoro svolto e delle energie profuse nelle altre parti del campo.

Anche stavolta é Noferini il principale terminale, che beneficia anche di diverse “chicce” recapitate dai compagni, ma è piaciuto particolarmente anche Grillini, che si fa sentire in ogni parte del campo; proprio le buone prove dei 2007, nuovi innesti nel gruppo sono la più tangibile prova della grande amalgama ormai raggiunta, grazie alla quale e al lavoro in palestra dei Coach Panizza-Piattesi-Devetag (a proposito si è aggiunta una nuova sessione di lavoro individuale settimanale) si sposta sempre più in avanti il limite ai miglioramenti potenziali di questi ragazzi.