Serie D – Granarolo corsara alla Pertini

61

65

Ottimo inizio di 2019 per la truppa di coach Ansaloni che conquista, sul campo del Castiglione Murri, un’importante vittoria.
Partita a due facce per i ragazzi di Granarolo, che si trovano ad inseguire per tutto il primo periodo grazie all’ottima prestazione da dietro l’arco di Buriani e compagni.
Primo quarto combattuto, con le squadre che rispondono colpo su colpo. La bomba di Gandolfi sulla sirena decreta il vantaggio Murri di una sola lunghezza dopo i primi 10 minuti.
Avvio di secondo quarto molto difficile per Granarolo, che fatica a trovare la via del canestro, con i padroni di casa che ne approfittano per mettere la freccia fino al +12 con 4’30” da giocare.
Segue una reazione del Village, guidata dal duo Nobis-Neviani, che permette di limitare i danni e chiudere 34-30 all’intervallo.
Il rientro dagli spogliatoi è da incubo per Granarolo: un parziale di 13 a 0 per i padroni di casa sembra chiudere i giochi distanziando di 17 punti le due squadre. Ma a 5’ dal termine del quarto, quando tutto sembra finito, inizia la rimonta ospite guidata da Meluzzi, che infila due bombe consecutive e riaccende le speranze bianco-blu. Alla fine del quarto si è 50-43 per il Murri.
Nell’ultimo quarto, con due triple consecutive, ci pensa Mantovani a ricacciare indietro il Village a -14 (57-43), ma la squadra non si dà per vinta e trova la tanto attesa reazione che quest’anno ancora non si era vista.
Capitan Nicotera prende in mano i suoi compagni (10 punti nell’ultimo quarto) e Nobis infila 5 punti a 4’ dalla fine, permettendo così a Granarolo di mettere finalmente la tanto attesa freccia sui padroni di casa.
Il finale diventa molto nervoso e sale l’intensità, poi la batteria dei tiri liberi premia il Basket Village, che riesce a contenere gli avversari fino all’ultima sirena. Il punteggio finale è 61-65.
Gran bella vittoria, considerato come si eran messe le cose, per la prima volta in stagione la squadra di Granarolo è rimasta unita, nonostante le difficoltà, portando a casa una partita tutt’altro che semplice.

Gabriele Bernaroli