Maddaloni e il settore giovanile. Monda: "Vogliamo costruire un modello"

14 agosto 2018
Maddaloni e il settore giovanile. Monda: "Vogliamo costruire un modello"

Non solo prima squadra, anzi, soprattutto settore giovanile. La Pall. San Michele Maddaloni da anni ormai non nasconde la sua volontà di mettere al primo posto i giovani con l’obiettivo in futuro di vedere la prima squadra essere formata da atleti provenienti tutti dal proprio vivaio. Questo sogno può essere realizzato soltanto con il tempo, il duro lavoro e l’unione delle forze, e l’avvio della collaborazione con un’altra realtà cittadina come l’Artus Basket è senz’altro un bel segnale.

«Questa collaborazione, mi piace dire integrazione, è una cosa – ha esordito il responsabile tecnico della società Giovanni Monda – che io e Pasquale De Filippo rincorrevamo da tempo. Quest’anno ci siamo riusciti e devo dire che abbiamo trovato facilmente un’ottima intesa con Nino Febbraio ed Eugenio Di Giovanni, i deus ex machina dell’Artus. Questo però è solo un primo passo, ora arriva quello più importante: dare continuità a questa idea nei fatti e non solo nelle idee o nei progetti. C‘è da dire che di fatti ne abbiamo realizzati già un po’ da quando abbiamo iniziato questo percorso. Spallieri e Pascarella che hanno già esordito in serie B e C, Papa e Bentrand che hanno calcato il parquet in serie B, Sabatino che dopo aver giocato tanto in B ha trovato piccoli spazi con coach Pino Sacripanti ad Avellino, Cioppa che lo scorso anno è stato un elemento importante nel campionato di C. Quest’anno in grande sintonia con coach Mariano Gentile speriamo di riuscire a far debuttare qualche altro giovanissimo in serie C. Avremmo potuto fare ancora di più, ma oggi non è semplice far comprendere ai ragazzi ed alle loro famiglie che è importante compiere un percorso che si caratterizza anche con la continuità. Questa dev’essere la sfida che dobbiamo cogliere».

La Pall. San Michele Maddaloni sono diverse stagioni che riesce ad arricchire la propria bacheca con un’affermazione al giovanile. Frutto negli anni di piccole collaborazioni già in essere, come quella con il Kioko Caserta lanciata dodici mesi fa.

«La joint venture che ci vede legati al Kioko Caserta e che lo scorso anno ha dato grandi soddisfazioni culminate nelle finali nazionali di Cagliari con i 2004, prende ancora più corpo e sostanza. Il gruppo 2004 – ha dichiarato coach Giovanni Monda – giocherà a Maddaloni anche se targato Kioko, e faremo giocare qualche 2005 e 2006 con i gruppi di Riccarda, mia sorella, e suo marito Antonello Pota cercando di creare da subito gruppi competitivi ed omogenei. Non nascondiamo il fatto che al Kioko hanno saputo creare un modello che anche con i nostri gruppi più piccoli vogliamo ricalcare. Io mi prenderò cura direttamente del gruppo 2007 – ha continuato il responsabile tecnico biancazzurro – proprio per enfatizzare due elementi: rinsaldare questa sinergia, affermare l’importanza dei gruppi più piccoli. E non finisce qui, perché in cantiere abbiamo tante altre novità».

Mettere in comune energie, risorse, atleti, permetterà di creare una fitta rete di collaborazioni e garantirà di avere dei gruppi sempre più competitivi nelle diverse categorie. Senza dimenticare valori come l’educazione e l’impegno.

«Certamente si! Avremo vari gruppi molto competitivi, ed altri dove lavorare per aumentare la qualità di gioco e di capacità per implementare la competitività. Abbiamo come obiettivo quello di spingere i nostri ragazzi ad esordire quanto prima nel campionato senior cercando di far comprendere loro come debba essere solo un punto di partenza e non un traguardo. Così come vorremo che i nostri atleti siano innanzitutto studenti preparati e consapevoli – ha concluso Giovanni Monda – che la pallacanestro deve essere uno strumento per essere persone migliori».

Uff. Stampa Pall. San Michele Maddaloni