Mattinata a Pino Torinese con Guido Rosselli e DJ White

21 aprile 2016
Mattinata a Pino Torinese con Guido Rosselli e DJ White

Dopo le visite delle scorse settimane alle scuole elementari Nostra Signora della Scala e Borgo Venezia di Chieri, l’Auxilium Cus Torino ha proseguito il suo “giro della collina” recandosi a Pino Torinese e incontrando decine di ragazzi del plesso “Domenico Folis”. Presso il palazzetto, solitamente teatro delle partite del Torino Teen Basket, i protagonisti sono stati Guido Rosselli e DJ White, dopo che le precedenti uscite chieresi avevano coinvolto Mancinelli, Eyenga, Goulding, Giachetti e Ebi. Rosselli, ala empolese classe 1983, e White, centro quasi trentenne proveniente dall’Alabama, hanno chiacchierato con i giovani studenti e con le insegnanti rispondendo alle loro domande. Hanno poi provato qualche tiro e giocato con i ragazzi, improvvisando partitelle tre contro tre. Infine hanno firmato autografi su magliette e palloni, prestandosi anche per qualche fotografia. I due giocatori gialloblu di A1 hanno visitato la scuola elementare di Pino, nella quale è attivo il Torino Teen Basket, nell’ambito del progetto targato Auxilium Cus Torino e denominato CBA – Consorzio Basket Academy, di cui fa parte anche il TTB.

È stata sicuramente una bella esperienza per tutti gli allievi, entusiasti e incuriositi dai due personaggi. I quali hanno parlato della pallacanestro a 360 gradi, dell’importanza del gioco di squadra, delle loro emozioni nel corso delle partite e della loro storia. “Sono stato fortunato perché ho avuto due genitori che mi hanno sempre permesso di praticare un sacco di sport” ha raccontato Guido Rosselli, “penso che per un ragazzo sia fondamentale, perché insegna a relazionarsi con i compagni, con allenatori e dirigenti”.

“Ho cominciato a giocare a basket a cinque anni, quando ero ancora all’asilo” prosegue Rosselli, “ma per tutti gli anni delle elementari ho provato anche nuoto, calcio, tennis e pallavolo. Poi alle medie ho scelto di concentrarmi soltanto sulla pallacanestro; era la mia disciplina preferita e ci giocavo sempre, durante la settimana, nei week end al campetto, persino durante i giorni festivi”.

Pur seguendo con interesse l’NBA, Guido Rosselli si è subito appassionato al basket italiano. Ha sempre ammirato le imprese di Michael Jordan e Magic Johnson, ma il suo “modello di riferimento” negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza era Massimo Iacopini, anch’egli di Empoli e amico del papà, con il quale aveva militato per diverse stagioni nelle giovanili prima di diventare professionista tra Bologna, Treviso e nazionale azzurra.

Un percorso che Rosselli ha sostanzialmente ricalcato, attraversando tutte le categorie giovanili nella sua cittadina natale, trasferendosi poi a Riva del Garda, Rieti, Biella, Pistoia, Veroli, Venezia e infine Torino, salendo fino alla massima serie e vestendo la maglia della nazionale. Una carriera che ogni bambino appassionato di basket sogna di vivere.

Luca Bianco – Uff. Stampa Torino Teen Basket