Dalla C Gold al debutto in serie A con la Reyer. Leonardo Biancotto porta iun pò di Jesolo al Forum

27 novembre 2020 AUTORE: cuoreetesta
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Ore 16,22 di un pomeriggio di una domenica non qualsiasi per il nostro Leonardo Biancotto, guardia del 2002 della Reyer Venezia (studente di meccanica all’ultimo anno nella sua San Stino). Domenica 22 novembre, una data da scrivere sui muri di casa e della sua vita. E’ il giorno d’esordio in serie A con la maglia della Reyer Venezia, il parquet è il Mediolanum Forum di Assago, teatro di Olimpia Milano – Reyer Venezia per la nona giornata di campionato.

Leonardo Biancotto entra sul parquet all’inizio del secondo quarto. La sua casacca con il numero 40 sulle spalle si appresta a riempire il parquet assieme a quelle dei suoi compagni di squadra Chappell, Bramos, Fotu e Davide Casarin, dall’altra parte ci sono le scarpette rosse di Cinciarini, Leday, Micov, Moretti e Delaney. Il sogno diventa realtà.

“Aspettavo e speravo in questo momento fin da quando ero piccolo, d’altronde tutti i giocatori di basket all’inizio della loro carriera sognano una occasione così” è il commento del nostro Leonardo. “Per me è stata un’emozione grandissima. Prima della partita ero abbastanza agitato ma quando mi hanno detto di entrare, il mio pensiero era sulla partita e su quello che avrei dovuto fare sul parquet. Devo dire che l’assenza di pubblico ha aiutato a sentire meno la tensione”.

Come quando hai preso il tiro da tre dopo 1’04” di gioco che il ferro ha accolto solo per un attimo. E sono arrivati gli applausi di incoraggiamento di coach Walter De Raffaele.

“Ho avuto l’opportunità di fare un tiro ben costruito. Anche se non è entrato non è un problema perché essendo ben costruito dovevo tirare e dopo l’errore ho pensato subito a difendere” prosegue Leonardo.

Un debutto bagnato con un canestro per altri numeri da incidere sulla parete di camera tua, il 70, punteggio fatto segnare con il primo canestro in serie A e il 39’07”, i minuti giocati nel momento in cui ha rubato palla a Moraschini andando a segnare con un tiro in sottomano in contropiede.

“E’stata un emozione bellissima. Era un momento che sognavo da sempre. Quando sono riuscito a rubare palla il mio primo pensiero è stato: ora vado a schiacciare ma in pochissimi secondi ho cambiato idea e ho preferito non rischiare e fare i due punti sicuri” (sicuri come abbiamo pensato noi che ti stavamo guardando, abituati alle tue schiacciate).

Come si arriva a giocare in serie A a 18 anni?

“Dietro questo esordio ci sono stati molti sacrifici perchè fin da piccolo mi alleno costantemente ogni giorno e in più per andare ad allenamento ho un’ora di strada e questo comporta un sacrificio maggiore; ma non è stato un peso e non lo sarà mai perchè questo è il mio sogno e quello che vorrei fare da grande” ci dice ancora Biancotto.

E dietro ci stanno anche gli allenamenti al fianco dei campioni d’Italia, si potrebbe citarli tutti: Bramos, Tonut, De Nicolao, Daye, Davide Casarin, Vidmar, Watt, Cerella, Stone, Mazzola agli ordini di uno staff fantastico.

“Giocare con loro per me è un onore, hanno una dedizione all’allenamento impressionante, è un bellissimo gruppo che fin da subito mi ha aiutato nelle difficoltà; giocare con loro però non significa avere timore anzi ogni giorno cerco di impegnarmi sempre di più e imparare da loro. Ringrazio la società e Walter De Raffaele per questa grandissima opportunità e spero sia solo un punto di partenza”.

Hai giocato anche nei 3’24” finali e per un minuto eravate contemporaneamente assieme sul parquet tu, Bellato e Casarin e Possamai… Che effetto ti ha fatto tanta responsabilità?

“Gli ultimi minuti sono solo un punto di partenza,essere in campo con compagni che fino a due mesi prima giocavano con me nelle giovanili mi ha dato ancora più grinta e ha fatto capire quanto la società punti anche sul settore giovanile”.

Leonardo, il nostro campionato, quello del Secis B.C. Jesolo, di C Gold, purtroppo non è mai partito per il Covid 19.

“Mi dispiace per questa situazione e spero finisca il prima possibile. Giocare quest’anno a Jesolo mi aiuterebbe a crescere e ad entrare nel mondo professionistico quindi non vedo l’ora di tornare ad allenarmi con la squadra”.

Ringraziamo il giocatore Leonardo Biancotto per la disponibilità e la Reyer Venezia per averci dato la possibilità di conoscere le emozioni di Leonardo dopo il suo debutto in serie A.

Ufficio Stampa Secis B.C. Jesolo
Thomas Maschietto