Intervista a Filippo Osellame per quanto concerne un primo resoconto pre-stagione

31 agosto 2020
Intervista a Filippo Osellame per quanto concerne un primo resoconto pre-stagione

In attesa di iniziare questa nuova stagione 2020/2021, abbiamo chiesto una breve intervista al nuovo coach della prima squadra Filippo Osellame.

Coach può fare un primo resoconto generale delle squadre iscritte al campionato di C Gold e del livello generale, nonostante le difficoltà che abbiamo vissuto con l’emergenza Covid?
“Ad oggi le iscritte al campionato sono 14, con ancora un piccolo margine per qualche ripescaggio e, a parte il Caorle, tutte le compagini che hanno partecipato lo scorso campionato hanno confermato la loro presenza nella categoria: lo ritengo un segnale importante per tutto il movimento del Veneto e Friuli che spesso nei mesi scorsi veniva segnalato sull’orlo del collasso globale.
Fermo restando che ad oggi non abbiamo una data di inizio, dominano incertezze sulla formula e, quindi, tutto appare molto nebuloso e di difficile organizzazione, ad un primo sguardo il livello del campionato appare più che buono: certo mancano le grandi corazzate degli ultimi anni (tanto per fare due nomi, San Vendemmiano e Mestre di qualche annata fa) ed è vero che la crisi legata al Covid-19 si è fatta sentire per tutte le compagini, ma nello stesso tempo questo ha portato molti giocatori a scegliere di avvicinarsi a casa e optare per categorie inferiori, oppure a dover loro malgrado scendere a compromessi pur di continuare a giocare in una categoria importante come la Cgold.
Aggiungiamo che il campionato concluso in anticipo ha permesso a tutte le società di affrontare una riflessione più ponderata e, si spera, conseguentemente più obiettiva su ciò che era stato impostato nei mesi precedenti: ecco il perché di alcune “rivoluzioni” importanti, in campo e in panchina.
Infine, alla pari del livello medio, mi sembra poter dire che l’equilibrio la farà a padrone. Sarà difficile per tutte le squadre più blasonate, dai roster di maggior livello tecnico e fisico e che correttamente ambiscono al passaggio di categoria, giocare in ogni campo: fatico a individuare una o più squadre già condannate in partenza.

Come è stato costruito il roster del Montebelluna quest’anno e cosa si aspetta dalla squadra, soprattutto dai giovani innesti fatti?
“L’estate che abbiamo trascorso è stata caratterizzata da momenti iniziali difficili per la situazione che si stava configurando, ma che poi sono stati compensati da altrettanti giorni di soddisfazione e fiducia per il lavoro impostato.
Partendo dalla consapevolezza di dover ridurre il budget rispetto allo scorso campionato, col DS Roccon ci siamo dati degli obiettivi che andassero in una triplice direzione:
il ringiovanimento della rosa (l’età media della squadra è stata abbassata di due anni); la ricerca di profili che potessero sposare i pregi della nostra realtà, di una dimensione diversa da altre nel bene e nel male e, da questo punto di vista, sia le conferme che i nuovi innesti ricalcano perfettamente questo identikit e mi sono apparsi davvero desiderosi di tuffarsi in questa nuova avventura: per noi rappresentano le certezze da cui partire, quelle spalle robuste su cui la squadra intera dovrà poggiare sempre, nonché lo sguardo adulto capace di indicare la strada giusta da seguire ai più giovani; infine assemblare una panchina di Millennials che possano darci una costanza nell’intensità durante la settimana e abbiano quella sfrontatezza che mi piace trovare nei ragazzi giovani che si affacciano alle categorie senior, su tutti ho la massima fiducia e sono certo che stupiranno.
Importante infine è stata anche la sinergia che si è creata fra il DS Roccon e il Dirigente responsabile del settore giovanile Borin, che ha permesso di impostare con solide basi il lavoro per i prossimi anni: in questa annata molti ragazzi del 2003 e 2004 parteciperanno in pianta stabile agli allenamenti della Serie C, permettendo una valutazione di lungo periodo in previsione di un possibile futuro ingresso in pianta stabile nel gruppo della prima squadra.”

Uff. Stampa Montebelluna Basket