TVB "pesca" in provincia: ecco il centro Giovanni Vildera e il talento Nikola Akele

26 giugno 2020
TVB "pesca" in provincia: ecco il centro Giovanni Vildera e il talento Nikola Akele

GIOVANNI VILDERA, IL CENTRO DI MONTEBELLUNA RINFORZA IL REPARTO LUNGHI DI TVB

Primo nuovo acquisto italiano per la De’ Longhi Treviso Basket che ha messo sotto contratto Giovanni Vildera, centro nato a Montebelluna il 4 marzo 1995 poi trasferitosi con la famiglia in tenera età a Padova, alto 205cm. Giocatore in forte crescita, viene da due stagioni consistenti con Rieti in A2, dove si è segnalato come uno dei pivot più efficaci del torneo cadetto. Rimbalzista roccioso, molto presente sotto i tabelloni, è un combattente d’area che in difesa può essere accoppiato sia ai centri che alle ali forti. A Rieti con i galloni di capitano nell’ultima stagione ha viaggiato a 10.7 punti per gara con 6.5 rimbalzi e 1.4 assist, con il 50% da due.
Ha inziato nel vivaio del Petrarca Basket, per poi passare alla Reyer Venezia dove svolge la restante parte della carriera giovanile, disputando la Finale Scudetto U19 per due anni consecutivi con qualche apparizione anche in prima squadra. Nel 2014 è in A2 alla Fulgor Omegna con la quale gioca due stagioni prima del passaggio nel 2016, sempre A2, alla Mens Sana Siena dove alza il suo livello di gioco e presenza nelle due stagioni disputate con la squadra toscana. Nel 2018 sostituisce Tessitori, passato a Treviso, nel reparto lunghi della Pallacanestro Biella, poi a febbraio 2019 arriva la chiamata della N.P.C. Rieti. Con la società teatina arriva fino al secondo turno di playoff uscendo proprio con Treviso Basket nei quarti. Nella stagione 2019-20 resta a Rieti dove riveste il ruolo di capitano. E’ il perno d’area della squadra che gioca un buon campionato, ma non può disputare i play off per lo stop forzato del torneo.
Ecco le sue prime parole da giocatore di TVB:
“Giocare al Palaverde per me sarà una grandissima emozione e sono molto contento di avere questa opportunità. Sono veneto e da piccolo venivo spesso a vedere le partite, avevo il poster di Marconato in camera, uno dei miei idoli era Gary Neal, ho conosciuto Bulleri quando ero uno dei giovani che si allenavano in prima squadra alla Reyer. L’anno scorso ho giocato i play off con Rieti al Palaverde (19 punti in gara1, 8 punti in gara2, 12 punti in gara3 a Rieti, ndr) ed è stato bellissimo, ho un ricordo speciale di quelle partite, pensare adesso che giocherò ogni domenica al Palaverde sarà fantastico e ne sono molto orgoglioso, a parte che dovrò spendere mezzo stipendio in biglietti per parenti ed amici! Tra l’altro so bene che lì c’è un pubblico eccezionale, saluto tutti i tifosi non vedo l’ora di sentire il loro calore.”
Sarà il tuo primo anno nella massima serie dopo qualche stagione in A2, ti senti pronto al “salto”?
“Si, penso sia arrivato il momento giusto, già l’anno scorso ci sarebbe stata qualche possibilità, ma quest’anno l’opportunità si è concretizzata e che sia stata una società seria come Treviso a chiamarmi è stato uno stimolo in più a fare questo atteso salto di categoria. In A2 ho dimostrato quello che valgo, guardando il panorama della Serie A penso di poterci stare e l’opportunità che mi dà TVB è molto concreta, so che dovrò entrare in punta di piedi, ma come ho fatto in tutta la mia carriera voglio migliorare passo dopo passo e crescere alzando l’asticella. Ho parlato con coach Menetti e lui mi ha dato conferme su questo, per me sarà un anno importante dove confrontarmi con un livello di gioco più alto e imparare molto per migliorare il mio gioco e adattarmi alla nuova categoria. Sono molto carico e affronto con grande entusiasmo questa nuova sfida.”
Come hai iniziato a giocare?
“Da piccolo ho provato molti sport, poi verso i 10/11 anni un mio vicino di casa vedendo che ero più alto dei miei coetanei mi portò nella squadra della parrocchia a Padova, poi l’esperienza nel settore giovanile del Petrarca e il passaggio alla Reyer dove ho fatto tutte le giovanili.”
Come hai passato questo periodo di stop forzato?
“All’inizio della quarantena sono rimasto a Rieti, finchè non hanno decretato lo stop dei campionati, allora sono tornato a Padova dai miei, che tra l’altro sono felicissimi del fatto che giocherò a Treviso così potranno venire sempre a vedermi! In questo periodo ho studiato molto e dato qualche esame universitario, sono iscritto a Scienze dell’Alimentazione per diventare nutrizionista. Ora che si può mi sto allenando individualmente e penso che nei prossimi giorni verrò a Treviso per iniziare ad allenarmi in palestra.”

NICOLA AKELE, TREVIGIANO DI MONTEBELLUNA, UN TALENTO AZZURRO PER LA TVB 2020/21!

Prende corpo la nuova De’ Longhi Treviso Basket 2020/21 con l’acquisizione di Nicola Akele, nato a Treviso il 7 novembre 1995 e cresciuto a Montebelluna, 203cm. di energia e talento, ala forte con la doppia dimensione interna e perimetrale che gli consente di giostrare indifferentemente nei ruoli di “4” e “3”, lo scorso anno nello starting five della Vanoli Cremona in Serie A con 7.6 punti a partita e 4.2 rimbalzi in 20 minuti abbondanti di media sul parquet, con il 58% da due e il 30% da tre. In azzurro ha 2 fresche presenze con la Nazionale maggiore nelle qualificazioni europee giocate questo febbraio (3 punti a Napoli contro la Russia, 8 punti nel successo a Tallinn contro l’Estonia), 4 nella Sperimentale e prima tutta la trafila delle Nazionali giovanili, con cui ha disputato gli Europei Under 16, 18 e 20.
Dopo gli inizi nel settore giovanile di Montebelluna, Nicola è passato nel 2008 alla Reyer Venezia dove emergono tutte le sue qualità tanto che nella stagione 2013/14, ancora minorenne, trova spazio nelle rotazioni della squadra lagunare in Serie A (in cui gioca 10 minuti a gara e anche qualche inserimento in quintetto base). A fine campionato opta per l’esperienza negli States, prima alla IMG Academy High School, poi al college a Rhode Island dove, nei tre anni disputati (tornerà poi al college per laurearsi nell’estate 2019) a 11.7 punti di media con il 49% da due e il 40% da tre. Nel 2018/19 torna in Italia ed è in A2 con gli Sharks di Roseto, dove è uno dei perni della giovane squadra abruzzese, con 31 minuti di media e un fatturato di 13.4 punti e 6.8 rimbalzi a gara con il 54% da due. Nell’ultima stagione 2019/20 gioca fino allo stop con la Vanoli Cremona in Serie A.
Durante la “quarantena” passata a Cremona, Nikola è salito agli onori delle cronache per essersi messo a disposizione degli anziani che vivevano da soli, portando la spesa e svolgendo commissioni varie nel momento di difficoltà. La firma per Treviso, arrivata dopo la scelta tra tante richieste pervenute al talento montebellunese, riavvicina a “casa” il giocatore. La famiglia, genitori originari di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, risiede a Montebelluna ed è molto sportiva, Nicola ha 3 fratelli più piccoli, Salem che gioca a calcio, Gadiel, che dopo le giovanili con TVB è ora alla Rucker San Vendemiano e Joel ora nel vivaio del Montebelluna, e 2 sorelline Grazia che è giocatrice a Treviso e Angel.

Ecco le prime parole da giocatore di TVB da parte di Nicola Akele, ala di 203cm, trevigiano di Montebelluna, nazionale italiano, ufficializzato oggi come giocatore della De’ Longhi Treviso Basket 2020/21, proveniente dalla Vanoli Cremona.
“Dopo il mio primo anno in Serie A a Cremona cercavo una squadra in cui avere spazio, l’obiettivo primario in questo momento della mia carriera è poter crescere stando in campo per svilupparmi come giocatore con un buon minutaggio. Ho scelto Treviso tra tante opzioni principalmente per questo, coach Menetti mi ha parlato e mi è piaciuto molto lo scenario tecnico che ha previsto per la prossima stagione, mi ha dato tanto entusiasmo. Così come la società mi ha dato un’ottima impressione di serietà e programmazione. Penso che TVB sarà l’ambiente ideale per me e per migliorare come giocatore in prospettiva futura, io sono molto ambizioso ed esigente con me stesso, penso di non avere ancora mostrato il meglio di me e di essere ancora un giocatore da “svezzare”. Lavorando sodo in un contesto giusto come questo potrò fare altri gradini per arrivare più in alto, sia con il club che con la Nazionale a cui tengo molto. Poi, ovviamente, anche il fatto di essere tornato vicino a casa ha influito nella scelta, quel quid in più che mi ha dato ancora più entusiasmo. So che la mia famiglia e i miei amici di Montebelluna sono contenti di avere la possibilità di vedermi giocare dal vivo al Palaverde, sarà uno stimolo in più.”
Descrivi un po’ le tue caratteristiche tecniche in campo:
“La mia principale dote è la versatilità, da quando gioco ho avuto questa dote di poter essere impegnato in più ruoli, sia sotto che più lontano dal canestro, e mi trovo bene dappertutto anche se in certi aspetti mi trovo più a mio agio. Ad esempio mi piacciono le giocate di energia, difendere forte e andare in contropiede, correre, giocare senza palla o fare i back door. Negli ultimi anni gioco più vicino a canestro dove mi sento più sicuro, mi piace giocare dentro l’area, ma voglio migliorare nel ball-handling e nel tiro da fuori per diventare un giocatore più completo possibile.”
Ti piace come sta nascendo la nuova De’ Longhi Treviso per il 2020/21?
“Mi sembra che stia nascendo una buona squadra, divertente, con giocatori “elettrici” che possono dare tanta energia e coinvolgere il pubblico, mi sembra un gruppo giovane e motivato con ragazzi che vogliono crescere. Ci vorrà tanto lavoro ovviamente per creare una buona amalgama visto che ci saranno tanti giocatori nuovi oltre a me, ma penso che potremo dire la nostra in campo. Conosco molto bene Giovanni Vildera con cui ho giocato qualche anno nelle giovanili a Venezia, e anche con capitan Imbrò sono stato in nazionale giovanile oltre ad aver fatto con lui un camp estivo. Qualcuno degli altri invece l’ho incontrato da avversario.”
Come hai vissuto l’anomalia di questo lungo periodo senza basket?
“Da quando avevo 14 anni mai ho passato più di 10/15 giorni a casa, ora è stato un po’ strano passare così tanto tempo in famiglia con i miei a Montebelluna, diciamo che è stato il lato bello di questa pandemia per noi giocatori. Finchè il campionato non è stato definitivamente fermato sono stato a Cremona, dove mi sono anche offerto volontario per aiutare tramite gli sponsor della Vanoli gli abbonati più anziani, gli portavo la spesa e qualche prodotto. Poi rientrato a casa dai miei a Montebelluna ho passato molto tempo con i miei fratelli, qualcuno di loro gioca a basket e mi prende come esempio, è stato bello poter trasmettere loro un po’ della mia etica del lavoro. Uno di loro, Gadiel, è stato anche nelle giovanili di Treviso Basket. In questo periodo grazie alla società di Montebelluna in cui sono cresciuto ho potuto allenarmi per conto mio, la settimana prossima inizierò a Treviso e prenderò contatto con la mia nuova squadra.”

Ufficio Stampa Treviso Basket