10 domande a Coach Davide Diacci

17 agosto 2017 AUTORE: shootteam
10 domande a Coach Davide Diacci

​Oggi parliamo di C Gold ed in particolare della neopromossa Castelonovo ne’ Monti con Davide Diacci capo allenatore dei “cinghiali”:

Ciao Davide, ​2 anni alla guida di Castelnovo Monti, il primo promozione sfiorata ed ora eccovi finalmente in C Gold dopo un anno entusiasmante che vi ha visto chiudere al primo posto in campionato. Tra pochi giorni “si riparte” cosa possiamo aspettarci dalla LG?
La stessa mentalità di questi ultimi due anni, che è il nostro orgoglio più grande, sia due anni fa quando perdemmo la finale play off, sia l’anno scorso. Non è il risultato che dovrebbe giustificare un percorso. Per me tutto nasce dal rispetto e dal valore che diamo al nostro lavoro in palestra. Quest’anno dobbiamo essere pronti ad affrontare difficoltà ben maggiori: uniti, con la giusta serenità ed il coltello tra i denti.

Confermati molti giocatori importanti, partenze eccellenti come quelle di Thomas, Vanni, Lavacchielli e Grulli. l’arrivo in montagna del lituano Simaitis e dell’esperto Parmabenfenati, oltre ai giovani Canovi e Corradini; come cambiera’ il volto tecnico tattico della squadra?
Vorremmo continuare a proporre la nostra pallacanestro e portarla ad un livello più alto. Per noi non si tratta di “ricostruire”. Per questo motivo ,a giugno, abbiamo cercato giocatori che potessero integrarsi nel nostro sistema di gioco. Ma essere troppo rigidi su queste idee sarebbe sbagliato.

Un paese dell’appennino di quasi 11.000 anime, tutti tifosi, tutti legati al basket, un coach modenese con un grande passato da giocatore e con la fama di “uno che non ama perdere” d’accordo gli obiettivi ragionevoli che vi siete proposti ma in questa C Gold ….possiamo anche sognare qualcosa di piu’?
Sarà il campo a parlare. Intanto pensiamo ad obiettivi anche più a lungo termine, molto importante il lavoro che stiamo facendo con le giovanili e nelle scuole della montagna. I risultati della prima squadra devono essere I frutti di un albero con radici profonde. La società ha idee chiare su questo, ma dobbiamo lavorare ancora tanto.

Cosa occorrerà alla LG per fare un bel campionato visto il passaggio di categoria dalla C Silver alla C Gold?
Fare più canestro degli altri, oppure prenderne meno.

La caratteristica più importante che deve avere un giocatore per piacere a coach Diacci?
Testa e motivazioni credo che, soprattutto a questi livelli, vengano prima dell’aspetto tecnico. Così come le persone vengono prima dei giocatori; mi piace chi sa stare dentro un gruppo, chi è generoso verso gli altri, chi ha voglia di farsi il mazzo in palestra. Persone così hanno sempre il rispetto di tutti, al di là della qualità che offrono in campo.

Ed il difetto peggiore di un giocatore per Davide Diacci.
Oltre a quanto detto sopra ,direi l’indisponibilità a lavorare per cambiare le proprie abitudini, che in altre parole significa allenarsi non con l’idea di migliorare. Inoltre, ma questo è un mio difetto, detesto giocatori che in campo capiscono poco; il più delle volte non è colpa loro, ma di aver avuto cattivi insegnanti.

Si dice sempre anche nel calcio “non temiamo nessuno ma rispettiamo tutti”, ok, ma quali sono le squadre piu’ temibili di questa categoria quest’anno per te?
Credo che il livello si sia alzato quest’anno , squadre come Ozzano, Bologna Basket, Imola, Fiorenzuola e Salus si sono rinforzate parecchio e forse hanno qualcosa in più delle altre.

Eventuali sorprese?

Noi, mi auguro.

L’anno scorso è andato tutto bene dicono i risultati ma si puo’ fare sempre meglio, una cosa che avreste potuto fare meglio e che bisogna migliorare?
Dobbiamo e possiamo migliorare ogni aspetto. Mi auguro che il campionato vinto ci dia più consapevolezza di ciò che siamo e dei nostri valori.

Che tipo di Allenatore è Davide Diacci oggi?
Una persona che è molto felice di stare in palestra, a volte, mi sembra di continuare a giocare negli occhi e nelle mani dei “miei” ragazzi. Una persona con pregi e difetti come tutti, ma che lavora tanto per essere ogni giorno migliore, consapevole che la pagnotta bisogna meritarla.

Grazie della disponibilità e della gentilezza Davide ed un in bocca al lupo per il campionato.
Grazie a voi

Intervista di Alfredo Sitti Boarini