Radio e TV [Cestisticamente Parlando] Gli interventi di Gino Guastaferro e Walter De Raffaele

22 marzo 2017
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Gino Guastaferro e Walter De Raffaele sono intervenuti a “Cestisticamente Parlando”, il magazine di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M. e in streaming su www.radioprimarete.it) in onda ogni martedì dalle 19.35 (e in replica ogni giovedì alle 0.05 e in podcast sulla pagina FB “Cestisticamente Parlando – Radioprimarete” e sul canale YouTube “Cestisticamente Parlando”) e condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco e Maurizio Lombardi).

GINO GUASTAFERRO
Settimana piuttosto tribolata quella appena trascorsa in quel di Pezza delle Noci…
Non ci facciamo mancare niente! In questo momento mi sto facendo l’idea che quello che non ci uccide ci fortifica, noi non ci scoraggiamo. Già nel pomeriggio di mercoledì Sosa era venuto a parlarmi di alcune situazioni e aveva fatto anche un buon allenamento. Durante la notte si è concretizzato il contratto con i libanesi economicamente vantaggioso per il giocatore, la mattina successiva sono partiti una serie di messaggi e telefonate finalizzate alla partenza di Sosa e poi il resto è noto. Quello che è successo poi sui social è basato su una serie di menzogne, però a Caserta evidentemente esiste un gruppo di persone prevenute nei confronti della JuveCaserta, a cui non va bene niente. Quest’anno le cose stanno andando bene dal punto di vista societario, del marketing e dei pagamenti. La sparata che ha fatto Sosa non è basata sul nulla. Il giocatore non ha perso un euro, non avanzava nulla, non ha lasciato nulla, noi non abbiamo chiesto soldi. E’ stato odioso il fatto che nessuno ci ha creduto. Ci hanno contestato anche la liberatoria che abbiamo pubblicato sui social! Sosa, al di là di quello che si dice in giro sul fatto che sia una testa calda, è tutto sommato un ragazzo tranquillo che veniva a fare allenamento, andava a mangiare qualcosa e tornava a casa. E’ stato probabilmente condizionato dall’agente che, anche se in maniera non del tutto corretta, ha fatto il suo lavoro.
Ad aggravare il tutto anche i post degli ex bianconeri (Siva, Hunt, Akindele)…
Che ci sia un pregresso burrascoso, non ce lo doveva dire Sosa, ci sono dei lodi relativi all’anno della retrocessione, le situazioni di Siva e di altri giocatori sono frutto di un contenzioso che viene risolto da un BAT, anche la JuveCaserta avanzava qualcosa nei confronti di questi giocatori, infatti qualche BAT non dico che lo abbiamo vinto, ma qualche minima ragione l’abbiamo avuta. La sparata di Akindele mi è sembrata una sciocchezza esagerata perché anche in quel caso, informandomi, mi hanno detto che lui ha telefonato una mattina per dire che se ne andava. Anche lui è andato via perché ha avuto un contratto migliore. L’intervento di Gervasio, persona per bene, credo abbia chiarito la situazione.
La FIP ha deciso di intraprendere controlli mirati alle società. Voi come state messi?
La Federazione, prendendo spunto dalla nostra richiesta, si è messa in moto. Saremo sottoposti a controlli approfonditi e specifici, come altri club, le gestioni delle società seguono determinati criteri, le dinamiche e i meccanismi sono gli stessi in tutti i club della Lega A. Si è attivata anche la Procura Federale per dei controlli aggiuntivi, così come in passato per via dei lodi. Aspettiamo questo controllo e vedremo quelle che saranno le richieste che ci saranno fatte. Abbiamo superato brillantemente l’ultimo controllo della Comtec perché la gestione è stata ed è proseguita in maniera tranquilla.
Ci sono novità sul sostituto di Sosa (Gordic, Bremer…)?
Bremer non l’abbiamo mai trattato, non risponde alle nostre aspettative. Su Gordic, l’abbiamo contattato, ma in questa fase sta disputando i playoff e non vuole lasciare la sua squadra e quindi credo che sia una pista quasi impossibile da seguire. Stiamo valutando tutte le ipotesi possibili, ci sono stati offerti dei giocatori già vistati dalla LegaDue, però comunque nessuno risponde alle nostre aspettative nello spot di playmaker, buco lasciato da Sosa in questo momento. Obiettivamente non stiamo incontrando difficoltà nel trattare giocatori dopo la querelle Sosa, abbiamo esplorato almeno una decina di giocatori che però non rispondevano alle nostre esigenze tecniche e che comunque avevano difficoltà a liberarsi perché sotto contratto con altre squadre: con Gordic, ad esempio, il GM della sua squadra (Buducnost nds) gli ha detto che non lo liberava. Inserimento prima della partita con Venezia? Non lo so…Se domani mattina uscisse una situazione interessante, la prenderemo in considerazione.
Domenica bisogna tornare alla vittoria contro Venezia…
Noi scendiamo in campo per vincere tutte le partite che facciamo e nell’ultimo periodo ci siamo andati molto vicino. Come si dice dalle nostre parti, ci manca sempre il centesimo per fare la lira, perché comunque la squadra sta dando delle risposte, è viva, anche a Capo D’Orlando abbiamo reagito e lottato, poi qualche dettaglio nel finale ha fatto la differenza. Sappiamo che l’orario della partita di domenica è un po’ anomalo, ma, riferendomi soprattutto ai tifosi che si stanno demoralizzando, dico di liberare la mente e di venire a tifare JuveCaserta, poi a fine campionato arriverà il momento per fare i conti.

WALTER DE RAFFAELE
3 vittorie consecutive in campionato con annesso il capolavoro contro Avellino in Champions: siete una squadra in salute…
Come diceva un saggio “le vittorie aiutano a vivere meglio“…
Abbiamo messo in fila queste cinque vittorie tra campionato e Coppa, dovendo però fare i conti con due squadre diverse: una per il campionato ed una per Champions. Abbiamo dei problemini nel senso che purtroppo abbiamo Hagins che si è fatto molto male al ginocchio e starà fuori per due mesi, mentre l’arrivo di Batista in realtà è un arrivo che non si è ancora concretizzato perché non ha ancora giocato a causa di questo infortunio che speriamo di risolvere in questa settimana, ma è ancora un punto di domanda…ho un gruppo che ha una grande qualità che è quella di sapersi modellare per ogni partita e sapersi soprattutto unire in momenti di difficoltà e anche per le partite importanti, come è successo recentemente contro Avellino, e questo è un grande vantaggio. Ci apprestiamo a giocare in Turchia…Ci piacerebbe riuscire adesso a coronare questo sogno. La squadra turca è molto forte, ci proveremo in tutti i modi.
Il Pinar è un avversario molto tosto da affrontare, soprattutto sul loro campo…
Già avevo pronosticato, quando la avevamo incontrata nel nostro girone, che loro potevano essere tra quelli che sarebbero arrivati veramente in fondo per vincere e devo dire che, ahimè, ho avuto ragione nel senso che è una squadra che si è ulteriormente rinforzata anche con un giocatore che noi conosciamo bene come Green. E’ un campo molto difficile, con un palazzetto piccolo e tifosi molto calorosi, un campo non facile. L’unica mia amarezza è quella di non avere la squadra al completo perché ci manca sempre Tonut che è la nostra guardia titolare e siamo in Coppa anche senza Hagins. Mi dispiace di non potermela giocare al completo, ma la squadra è molto motivata, siamo molto attenti, proveremo a fare il meglio possibile. *Quanto può pesare la Champions in un campionato dove vi state giocando partite importantissime in chiave playoff?
Se mi avessero chiesto questa cosa un mese e mezzo fa, avrei detto che pesava molto in termini di energia fisica, mentale e anche di infortuni. Abbiamo passato il mese di febbraio massacrati dagli infortuni e infatti i risultati non sono arrivati nonostante abbiamo perso partite al supplementare o all’ultimo secondo. La Coppa, tra viaggi e infortuni, ci aveva tolto tanta energia e qualcosa sei costretto a lasciare giocoforza. Adesso c’è un’energia diversa perché giochi per delle occasioni che non sai se ti ricapiteranno e quando, quindi è un’energia che comunque si rigenera perché si va a giocare per una cosa importantissima per tutti con un altro tipo di motivazione, c‘è un obiettivo preciso, così come le poche giornate che mancano alla fine sono tutte giornate dove ti giochi un posto nella griglia playoff, un ranking importante anche a livello personale, di motivazioni per i giocatori e anche di carriera. Credo che adesso si riesca a reclutare energia da questo tipo di partite perché comunque sono occasioni che giocatori, staff, tutti aspettano e cercano di viverle al massimo.
Batista ha qualche problemino, però Stone si sta inserendo bene…
E’ come se Julyan non fosse mai andato via, nel senso che è un giocatore che già conoscevamo, che io conoscevo bene e che si è integrato molto bene con i suoi compagni. E’ un giocatore talmente atipico che aiuta un po’ tutti e soprattutto si fa ben volere perché comunque difende, è un giocatore altruista in attacco, si sta integrando anche se non è ancora al massimo, però in questo modo riesce a darci tante soluzioni diverse.
Che JuveCaserta vi aspettate domenica prossima?
Arriveremo dopo la trasferta di Coppa, dovremo ricambiare un’altra volta assetto e dopo un giorno andremo direttamente lì. L’affronteremo con grande rispetto perché Caserta è un campo storico, difficile, competente, e sono sicuro che affronteremo una squadra che, nonostante le difficoltà, conoscendo Caserta, Sandro Dell’Agnello, ma anche vedendo l’ultima partita a Capo D’Orlando, farà di tutto per portarla via, quindi mi aspetto una partita molto difficile, molto fisica…e poi che vinca il migliore!

Redazione Cestisticamente Parlando