Società Il presidente Ivano Giacomel ci illustra il progetto Basket Lab

26 agosto 2015 AUTORE: EDSport - Uff.Stampa
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Ivano Giacomel è il presidente della società dell’alta trevigiana Basket Lab. Presidente ci illustri il vostro interessante progetto:
«Il progetto è nato dalla fusione tra il Valdobbiadene Basket e l’Alfiere Cornuda che avevano in comune un unico direttore sportivo, Stefano Palermo. E’ lui l’anima pulsante della società: essendo in mezzo tra le due realtà pedemontane, ha lanciato l’idea di creare un’unica sinergia e così è nato Basket Lab. Il comprensorio nel quale operiamo prende i comuni di Valdobbiadene, Cornuda, Crocetta, Maser e Pederobba, con l’idea di spostarci pure nella zona di Pieve di Soligo e Ponte della Priula».

Ci snoccioli qualche numero: «La nostra società ad oggi ha 330 atleti e una decina di squadre, dall’Under 13 alla Promozione, più due squadre femminili, oltre a 5 centri minibasket. Noi puntiamo alla crescita del giocatore e del ragazzo: al momento la nostra squadra di punta è la Promozione, che è arrivata sesta nell’ultimo campionato. A livello giovanile sono arrivati risultati inaspettati: abbiamo portato tutte le nostre formazioni alla seconda fase dei campionati provinciali, con gli Under 17 che hanno fatto la fase regionale».

Potete contare su tecnici “di nome” e dal grande passato: «Possiamo vantarci di avere tre allenatori di punta: Dino Balzan, da una vita nel basket, allenatore nazionale, e poi i due fratelli Binotto, Franco e Valerio, che hanno portato la loro esperienza e il loro entusiasmo di anni di serie A. Loro credono nel progetto, ed è questa la nostra forza: lavoriamo e crediamo nei nostri ragazzi. Quando sono diventato presidente mi sono detto: il mio sogno è che la nostra prima squadra debba essere formata tutta da ragazzi nostri».

Lo scorso anno avete fatto sottoscrivere ai vostri tesserati il “patto sportivo educativo”: «Il nostro responsabile tecnico Stefano Palermo ha ideato un documento che ha come finalità quella di promuovere una visione etica dello sport proteggendo il progetto Basket Lab e i suoi atleti da comportamenti inadeguati e dannosi. Inoltre abbiamo dato la possibilità ai giovani arbitri di fare allenamento con le nostre squadre giovanili affinché giocatori e arbitri possano crescere insieme nel nome dello sport».

Cosa ne pensa del fatto che le partite del campionato di Promozione si dovranno giocare il giovedì o il venerdì sera?
«Noi abbiamo portato in palestra circa 200 persone per le partite di Promozione la domenica sera: so che adesso la FIP vorrebbe farci giocare il giovedì o il venerdì. Questo significherebbe relegare il basket in un angolo, quasi nel dimenticatoio: il nostro pubblico è formato da famiglie e da bambini che di certo non verrebbero in palestra in un giorno feriale alla sera».

Per finire: esiste un problema di impiantistica? «Direi di sì: poche palestre, convivenza con altre realtà come il calcetto che sta prendendo piede qui da noi… gli spazi sono limitati e l’amministrazione comunale qui a Valdobbiadene fa fatica a recepire la gratuità nello sport. L’ho detto anche all’assessore che, nel bilancio di un anno, non ci sia una disponibilità per lo sport: facciamo una festa del prosecco in meno e destiniamo qualcosa allo sport. Noi spendiamo 10 mila euro di palestre, facciamo un’opera anche sociale per il nostro comune, eppure non ci viene “scontato” nulla. Gli sponsor adesso fanno fatica a darci una mano e le spese che dobbiamo sostenere sono ingenti».