Firma Rayvonte Rice

30 luglio 2015
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Il primo USA della stagione delle Tezenis Verona è Rayvonte Rice, guardia di 193 centimetri reduce dalla Summer League giocata coi Chicago Bulls a Las Vegas e seguito da altre squadre Nba con cui ha svolto numerosi workouts, uscito da Illinois dove ha terminato, il 17 marzo contro Alabama, l’ultima stagione con una media di 16.5 punti a partita in 30 minuti giocati ed un massimo di 29 segnati contro Oregon nella Big Ten Conference, con percentuali del 50% al tiro da due, il 43.6% da tre, l’80% ai tiri liberi più 6.5 rimbalzi, numeri che si aggiungono ai quasi 16 punti dell’annata precedente in cui ha realizzato 29 punti contro Indiana, 28 contro UIC, 25 contro UNLV, 24 contro Georgia Tech e Wisconsin, 23 contro Nebraska. Grande tiratore e penetratore, giocatore molto atletico e spettacolare, in grado di fornire un sostanzioso contributo a rimbalzo e in difesa. Oltre al basket, nella sua carriera sportiva c’è stato spazio anche per il football americano. Ventitré anni compiuti il 14 luglio, nato a Champaign, proprio dove ha sede Illinois University, Rice ha giocato i due primi anni di college, fra il 2010 ed il 2012, a Drake University, nello Iowa, con una media-punti di 13.8 della prima stagione e 16.8 da sophomore.

«Rice ci darà energia, intensità e buoni tiri»
Di seguito le dichiarazioni di Gianluca Petronio e Marco Crespi, direttore sportivo e capo allenatore della Tezenis Verona, sull’arrivo di Rayvonte Rice.
«Abbiamo inserito un giocatore giovane e con grandi potenzialità nel nostro roster – sottolinea Petronio – siamo stati colpiti dall’intensità e dall’energia con cui Rayvonte vive la partita e da quanto sia focalizzato nell’attaccare l’avversario usando tutte le armi a sua disposizione: dalla buona predisposizione al tiro alla capacità di battere l’avversario ed arrivare al ferro grazie alle sue ottime doti fisiche e strutturali. Queste ultime ben utilizzate anche in difesa lo mettono ai primi posti tra i migliori rimbalzisti del suo ruolo. È un rookie ed in quanto tale necessiterà di uno sforzo di adattamento non richiesto ad un veterano, ma dai colloqui che ho avuto con lui sono rassicurato dalla sua grande voglia di migliorare ed emergere, e dalla sua manifesta volontà di essere guidato verso i suoi ambiziosi traguardi da uno staff tecnico esigente e molto competente».
«Rayvonte – evidenzia Crespi – sa essere aggressivo in differenti situazioni di gioco. E questo lo porta ad avere efficienza nella distribuzione dei suoi tiri, da e al ferro, tiri da media distanza, tiri da tre, oltre ai falli subiti e ai conseguenti tiri liberi. Un giocatore che attacca ma che per tempo di passaggio e equilibrio del corpo sa essere in controllo».

da http://www.scaligerabasket.it