XVI° Torneo U20 di Domegge

dal 26 giugno 2015 al 28 giugno 2015 @Pala Cian Toma di Domegge di Cadore (BL) + sito internet + facebook

XVI° Torneo U20 di Domegge I risultati 2a giornata: l'Italia si riprende con il 75-62 sulla Croazia, i cechi vedono il trofeo

28 giugno 2015 AUTORE: Androe
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A Domegge la seconda giornata del Memorial De Silvestro-Meneghin sorride agli azzurrini di Sacripanti che vincono sulla Croazia davanti ad un palasport stracolmo. Bis ceco nella prima partita, ne fa le spese la Slovenia 92-60. Domani il gran finale con Rep.Ceca-Croazia (18.00) e Italia-Slovenia (20.30).
Domegge di Cadore (BL), 27 giugno 2015 – Sotto gli occhi attenti del padrone di casa Dino Meneghin, la Nazionale Under 20 di Pino Sacripanti vince 75-62 con la Croazia grazie ad un superlativo secondo tempo. Trascinati da capitan Fontecchio (18 pt.) e Spatti (15), gli azzurri contengono la serata di grazia di Bosnjak (20 pt.) e cancellano il passo falso della prima giornata (ko con la Repubblica Ceca). Proprio la squadra di Czudek battendo la Slovenia 92-60, vince con autorità la seconda gara (su due) e mette un sigillo sul 16° quadrangolare dedicato alla memoria di Vigilio De Silvestro e Bepi Meneghin.

ITALIA-CROAZIA 75-62 (14-17, 28-32, 55-51)
ITALIA: Cappelletti 8 (2/4, 0/2), Basile 5 (0/1, 1/4), Laquintana 9 (4/5, 0/3), Vencato 6 (1/2 da 3), Spatti 15 (3/7, 3/4), Benetti 5 (1/1, 1/3), Marcon 1 (0/1), Fontecchio 18 (3/5, 2/5), Akele 5 (1/3, 1/3), Marini 0 (0/1, 0/2), Vedovato 2 (0/1), Merlati 1 (0/4, 0/1). All.: Sacripanti.
CROAZIA: Gulam 2 (1/4, 0/2), I. Jukic 3 (0/1, 1/2), Boban 9 (2/2, 1/1), Bosnjak 20 (5/6, 2/4), Gabric 7 (1/5, 1/4), Coric 6 (1/6, 0/4), Spaleta 1 (0/1), Zganec 2 (1/1), Peric 2 (1/7, 0/1), Bacak 8 (4/4), Radunic ne, J. Jukic 2 (1/3). All.: Milacic.
NOTE: Spettatori 400. Tiri da 2: Italia 14/33, Croazia 17/40. Tiri da 3: Italia 9/28, Croazia 5/19. Tiri liberi: Italia 20/29, Croazia 13/21. Rimbalzi: Italia 40 (38+12), Croazia 37 (25+12). Valutazione totale: Italia 82, Croazia 53. Usciti per 5 falli: nessuno. Arbitri: Bartoli, Marton, Wassermann.

La gara serale offre subito emozioni: è un match aggressivo, dove gli azzurri difendono i 24” con i denti mentre i croati rispondono con altrettanta aggressività. Nei primi 3’ i ragazzi in maglia rossa provano ad ingranare la marcia giusta con lo scatenato Bosnjak dall’arco dei 3 punti (nei primi 20’ siglerà 12 punti) per il 2-5 che sveglia l’Italia. Molti falli, da una parte all’altra che portano ben presto in bonus le due squadre. Sono 10 i liberi tirati dalla Croazia nel primo quarto (8/10), contro gli 8 di un’Italia (4/8) mena precisa. Si segna poco, i primi 10’ si chiudono sul 14-17, e la seconda frazione vede due episodi che possono favorire capitan Fontecchio e compagni. Prima un tecnico fischiato a Milacic, e poi un antisportivo a Gabric nel giro di 60”. Al 12’ Akele si avvicina, 18-20, con Ivan Jukic che da 3 prova a spegnere la rimonta.
L’Italia resta sempre a due tre punti di distanza trovando in Spatti l’uomo d’area per i canestri in post alto: 22-25 al 15’. Lo stesso centro si ripete a meno di 2’ dalla sirena, con la bomba del 26-29 con il solo Bosnjak in grado di rispondere. Laquintana in penetrazione fissa sul 28-32 il punteggio di fine primo tempo.
L’Italia, con il solito Spatti, trova ben presto il -1, e con Vedovato sorpassa per la prima volta la Croazia al 22’ (33-32). Il Pala Cian Toma si esalta quando Spatti e Fontecchio bombardano per tre possessi di fila il canestro croato: 41-36 al 24’. Gli azzurri si spingono anche sul 47-40, subendo però il mini-break che fa rientrare i “rossi” prima 47-45, e poi 49 pari al 27’. Benetti e Akele rispondono con due triple di fila che ricacciano indietro la Croazia e fanno chiudere il terzo periodo (col parziale di 27-19) sul 55-51. L’ultimo quarto inizia ancora bene per gli uomini di Sacripanti che accelerano 60-51; per 4’ non si segna più prima della bomba di Vencato per il massimo vantaggio azzurro 63-52 al 35’. Sale in cattedra Fontecchio che firma i punti finali dell’Italia prima della tripla di Basile a 3” dalla sirena con la partita già in ghiaccio.

SLOVENIA-REPUBBLICA CECA 60-92 (11-22, 27-42, 49-67)
SLOVENIA: Janc, Span 5 (1/1, 1/2), Mesicek 13 (5/10, 0/1), Cancar 11 (0/3, 3/7), Kokol 4 (2/3, 0/3), Grusonvik, Santelj ne, Kosi 6 (3/6, 0/1), Zupan 7 (1/1, 1/5), Ritlop (0/2, 0/1), Barbaric 12 (3/7, 1/2), Karavdic 2 (1/8). All.: Novakovic.
REP.CECA: Kouril 8 (2/2, 1/3), Soula 8 (4/4, 0/2), Dragoun 8 (1/3, 2/3), Dedek 8 (1/1, 2/6), Kroutil 3 (0/1, 1/1) Stegbauer 8 (4/7), Svoboda 11 (0/3, 3/6), Sterba 2 (1/6, 0/4), Skranc 7 (2/4, 1/3), Peterka 21 (8/8, 1/2), Jokl 6 (2/3), Slechta 2 (1/2, 0/3). All.: Czudek.
NOTE: Spettatori 200. Tiri da 2: Slovenia 16/41, Repubblica Ceca 26/44. Tiri da 3: Slovenia 6/22, Repubblica Ceca 11/33. Tiri liberi: Slovenia 10/14, Repubblica Ceca 7/8. Rimbalzi: Slovenia 39 (26+13), Repubblica Ceca 38 (26+12). Valutazione totale: Slovenia 51, Repubblica Ceca 112. Usciti per 5 falli: nessuno. Arbitri: Migotto, Vanni degli Onesti, Maffei.

Inizio di gara favorevole alla Repubblica Ceca che va a segno con le triple di Peterka e Svoboda (2-11) che costringono coach Novakovic a chiamare time-out. La Slovenia fatica a trovare la via del canestro (6 punti segnati in 8 minuti) e la Repubblica Ceca raggiunge la doppia cifra di vantaggio con la conclusione pesante di Dragoun (6-18). Span trova la prima tripla per i “verdi” che però al primo mini intervallo accusano 11 punti di ritardo (11-22). Nel secondo quarto il punteggio si muove grazie allo sloveno Cancar che mette due triple (19-30), la Repubblica Ceca con Soula ricaccia indietro i verdi (21-32) e la contesa sale di tono. Peterka non fallisce un colpo (5/5 dal campo all’intervallo), Mesicek tiene a galla i suoi ma i ceki arrivano al massimo vantaggio poco prima del “gong” che manda tutti negli spogliatoi (27-42).
Lo show di Peterka prosegue nella ripresa (5 punti consecutivi, compreso un valido e fallo), i ceki ora giocano sul velluto e si portano sul +21 con le triple di Skranc e del solito Peterka (34-55). Cancar e Mesicek tengono in vita gli sloveni, la Repubblica Ceca non si scompone a arriva all’ultimo intervallo su un tranquillo +18 (49-67). Poco da dire del quarto periodo in cui i ceki “esagerano”: Koril mette a segno 6 punti consecutivi (intervallati dal fallo antisportivo di Barbaric) per il 53-82, la Slovenia realizza 4 punti in 5 minuti e i due allenatori danno spazio un po’ a tutti. I blu nel finale superano il “trentello” di vantaggio (58-90), ma non staccano il piede dall’acceleratore chiudendo in scioltezza 60-92.

In foto la Rep.Ceca durante un timeout agli ordini di coach Czudek.