E' tempo di saluti e ringraziamenti

30 luglio 2014
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Dopo aver annunciato i nuovi arrivi è doveroso ringraziare e salutare chi in questa ormai prossima stagione scenderà in campo con una maglia diversa da quella neroverde vestita fino allo scorso maggio.

Il primo è sicuramente Andrea “Mancio” Mancini, il capitano, che a 30 anni si toglie la gloriosa canotta virtussina. Per Mancio una lunga carriera in Virtus iniziata con il minibasket, interrotta solo in 2 occasioni, nel 2005 giovanissimo per giocare una stagione in serie C con la Melsped e un paio d’anni dopo per disputare una felice annata alla ProPace chiusa con la promozione in C.
A giugno, prima delle decisioni ufficiali, Andrea ha parlato con i massimi dirigenti e ha ritenuto fosse tempo per la terza esperienza fuori casa, annunciando la decisione nella sua pagina facebook. Certamente tra le cause del distacco c’è la gestione dell’infortunio dello scorso anno che ha incrinato più di un rapporto e così dopo due stagioni con coach Friso, la prima chiusa sul podio dei migliori giocatori del girone (disputando a nostro modo di vedere la sua miglior annata in carriera) e la seconda che, con solo 16 gare giocate, è stata tra le più nere che si ricordi, il Macio saluta lasciando scritte ed indelebili alcune delle più belle pagine della recente storia virtussina e un video magnifico dove interpreta in pochi minuti la sua storia che rappresenta la massima essenza del giocatore nato in via dei Tadi.
Sorprendente la sua scelta di scendere addirittura in serie D accettando le offerte dell’ambizioso Top Abano e del suo presidente Dalla Bona. Andrea sarà una perdita notevole per la Virtus e, scusatemi, anche per la passione fotografica del sottoscritto che ha riempito il suo archivio giovandosi della spettacolarità dei gesti del capitano.

Un altro che ci mancherà, non solo per le questioni fotografiche legate ai suoi straordinari movimenti tecnici ed atletici, sarà Carlo Alberto Gasparello che alla Virtus è rimasto una sola stagione, sufficiente però per fare apprezzare carattere e positività della persona, ma soprattutto le qualità del giocatore che ha terminato l’annata come miglior marcatore della squadra e come terzo per minuti giocati, alle spalle di Busca e Schiavon. Anche per Carlo Alberto la scelta è stata quella di scendere di due categorie tornando a Solesino, la società nel cui settore giovanile è cresciuto.

Il terzo che quest’anno non ritroveremo è il giovane Luca Roin che dopo due buone stagioni da scudiero dell’eterno Leo Busca, aveva la necessità di aumentare le proprie responsabilità. Il ragazzo di Este che ha chiuso la seconda annata in prima squadra con più di 15 minuti a gara, guadagnati con le riconosciute determinazione, velocità ed intraprendenza, quest’anno guiderà l’ambizioso Albignasego in C regionale. Fortemente voluto da coach Pellecchia il giovane virtussino avrà modo di confrontarsi con giocatori di grande esperienza e avrà la possibilità di dimostrare quanto ha appreso in questi due anni passati alla scuola di Busca e Friso.

da http://www.virtuspadova.it