College Basketball Tour 2015

C’era il pienone al PalaFerroli di San Bonifacio per l’esordio stagionale della Tezenis di Marco Crespi. La sfida con Stanford University, nobile del basket collegiale americano, rappresentava l’ultima tappa del College Basketball Tour, e il pubblico veronese non ha voluto mancare all’appuntamento.
È stata una partita vera, bella e combattuta. Dopo la partenza a razzo degli americani (3-12 dopo 6’, 10/15 al tiro da due in un primo quarto chiuso a +12), Verona è rientrata grazie soprattutto alle conclusioni pesanti di Boscagin e compagni.
Con l’atletismo dei suoi giocatori (applausi a scena aperta per alcuni voli sopra il ferro di Malcolm e Marcus Allen) Stanford è rimasta avanti fino all’inizio del secondo tempo. Poi la Tezenis ha operato il sorpasso al 26’, quando sulla tripla di Cortese ci è scappato il gioco da 4 punti per il fallo di Pickens (56-53). Da lì in poi gli uomini di Crespi non si sono più voltati indietro, anche se hanno dovuto sudare fino alla fine contro i ragazzi di coach Dawkins.
Tra le premiazioni finali, il titolo di MVP dell’incontro è andato a Lorenzo Saccaggi, mente il migliore per Stanford è stato Rosco Allen.

Tezenis Verona – Stanford University 80-73
Tezenis Verona: Spanghero 18, Rice 7, Boscagin 13, Da Ros 9, Chikoko, Michelori 4, Saccaggi 11, Cortese 7, Ricci 4, Bernardi 2, Kupsas 5, Petronio, Ba. All. Crespi.
+Stanford University +: Sanders 4, Cartwright, Malcolm Allen 7, Pickens 4, Sheffield 5, Marcus Allen 17, Sharma 2, Walker 2, Travis 16, R. Allen 16. All. Dawkins.
ARBITRI: Borgo di Dueville, Nuara di Legnano e Meneghini di Thiene.
PARZIALI: 10-22, 41-44, 64-61.
NOTE: Spettatori 1100 circa. Tiri da due: Verona 14/29, Stanford 30/59. Tiri da tre: Verona 12/34, Stanford 1/6. Tiri liberi: Verona 16/19, Stanford 10/16.

Ufficio Stampa Veritas832

Il commento di Andrea Etrari
Buona la prima per la nuova Tezenis di coach Crespi che, nell’amichevole disputata stasera a San Bonifacio (VR), supera Stanford University 80-73. Bella cornice di pubblico al PalaFerroli (un migliaio circa i presenti) e ottima organizzazione da parte di Veritas 832 e di Ales Masetto, general manager del College Basket Tour, che ha portato nel nostro paese Stanford, l’università vincitrice del prestigioso NIT.
I giovani universitari partono forte nel primo quarto e sorprendono una Tezenis un po’ imballata: i gialloblù faticano a trovare la via del canestro, mentre i californiani corrono e saltano che è un piacere. Stanford “doppia” presto la Tezenis (6-12), si piazza a zona e va in doppia cifra di vantaggio (8-18); Cortese e Saccaggi mettono qualche canestro, ma al primo mini intervallo i veronesi ci arrivano con soli 10 punti segnati e un passivo di -12 (10-22).
Coach Crespi striglia i suoi che mostrano un’altra faccia nel secondo periodo: Rice buca la retina dopo aver fatto cilecca nel primo quarto, Saccaggi la mette da tre, ma Stanford con Marcus Allen ristabilisce le distanze (17-28). Capitan Boscagin dà il via al break di 9-2 con cui Verona si riporta a ridosso degli ospiti (25-30). Crespi manda in campo pure il lituano Kupsas e la contesa sale di tono: Da Ros e Cortese vanno a segno in contropiede e all’intervallo lungo i gialloblù accusano soltanto 3 punti di ritardo (41-44) con ben 31 punti realizzati in questa frazione.
Nel terzo quarto arriva il pareggio veronese con i liberi di Rice (46-46) e poi addirittura il vantaggio con un tiro “da 4” di Cortese (56-52). Stanford accusa la stanchezza (ennesima partita in pochi giorni dei californiani) e l’infortunio di Malcom Allen che non rientrerà più in campo; dall’altra parte le triple di Spanghero e Saccaggi (sulla sirena) permettono a Verona di chiudere avanti all’ultimo intervallo (64-61).
Nella frazione conclusiva la Tezenis controlla il punteggio, nonostante Stanford non muoia mai. Saccaggi infila la tripla del 70-64, Bosca quella del 73-68 e, dopo il time out ospite, ancora il capitano va a segno in contropiede (75-68). Manca poco più di un minuto, Da Ros dalla lunetta sigla il 77-70, Stanford si riporta sotto dopo una palla persa gialloblù (77-73) e Michelori da sotto sigilla il risultato, prima del tiro libero conclusivo di Spanghero (80-73).