Il Panda è spuntato, festeggia il Beta

8 aprile 2014 AUTORE: Basketcorallo
Logo P.G.S. Panda Dopo sette vittorie consecutive il Panda perde il primato conquistato nel girone di ritorno perdendo sul campo della vice capolista Beta che si conferma seconda forza del girone. La partita, disputata lunedì sera al palazzetto di via degli Stendardi di Pirri, è stata intensa e combattuta, certamente non facile per le formazioni in campo che si sono scontrate in un momento decisivo della stagione. I padroni di casa schieravano una formazione, ben disposta in campo da coach Bonino, giovane e forse atleticamente superiore sul piano fisico in grado di mettere una forte pressione agli avversari. Di contro il sodalizio monserratino, forte della maggior prestanza fisica sotto canestro con la prevalenza di giocatori lunghi, ha cercato di interpretare le situazioni con maggior arguzia per sfruttare a proprio vantaggio la maggiore esperienza. Fin dalle battute iniziali la gara viaggia su un sostanziale equilibrio anche se la nota distintiva di questi primi dieci minuti di gioco è senza dubbio l’estrema imprecisione che porta ad una gragnola di errori. Da un lato il Panda, fra tiri liberi e conclusioni sotto canestro, ha sbagliato di tutto e di più, anche il Beta non è da meno e, complice forse una giovanile frenesia, ha ripetutamente mancato il ferro perdendo ghiotte occasioni per distanziare gli avversari. Il primo parziale si chiude sul 13-10 per i padroni di casa, l’estrema esiguità nel punteggio, che si riscontrerà nell’arco di tutta la gara, denota inequivocabilmente quanto detto finora. Il secondo quarto rispecchia l’andamento del precedente con la formazione ospite che fatica troppo in difesa e viene punita spesso, con Atzori e Palludo, dal tiro da fuori, fatto che, vista l’impostazione tattica della propria difesa, fa infuriare coach Cappelli che dalla panchina sbraccia e sbraita per redarguire i suoi. Ma il vero problema per i monserratini risiede nell’attacco, il reparto offensivo, infatti, ha le polveri bagnate e non riesce ad incidere quanto dovrebbe sicché i pirresi, seppur di poco, mantengono il vantaggio andando al riposo lungo sul 22-19. Negli spogliatoi il tecnico ospite cerca di smuovere i suoi spronandoli ad una maggior reazione sul campo che porterà senz’altro risultati concreti. Ma la reprimenda del tecnico romagnolo non porta i frutti sperati, il Panda mantiene un atteggiamento riottoso incapace di reagire con grinta e determinazione per risollevare le sorti dell’incontro. Il terzo quarto è la fiera degli errori e delle palle perse, da una parte e dall’altra, con facili appoggi che mancano il segno e palloni rubati e subito recuperati dalle difese che mandano in fumo le opportunità faticosamente strappate. Al principio dell’ultimo periodo il punteggio sul tabellone luminoso è fissato sul 26-26, tre lunghezze di svantaggio per gli ospiti che, nonostante tutto, lasciano la partita aperta a qualsiasi risultato. La quarta frazione è più vivace delle precedenti, il ritmo in campo è superiore e le difese si fanno più accorte; è specialmente il Panda, passato alla marcatura a uomo dell’avversario, a trarre maggior vigore mentale dal nuovo approccio. Tuttavia questa nuova consapevolezza è palesemente osteggiata dalla mancanza di concretezza offensiva unita ad una colpevole arrendevolezza che non consente al quintetto in casacca blu di profondere quell’energia necessaria per lo sprint finale che consentisse di superare il Beta, che non cede facilmente e non molla la presa. Nei minuti finali la situazione non cambia e il Panda deve fare mea culpa per essersi lasciato sfuggire una ghiotta occasione per agganciare in classifica il Beta.