Rubriche [Spunti di Coach G.Venuto] Dal Minibasket al Basket...Tecniche e regolamenti vanno curati e rispetta

17 agosto 2014
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La pallacanestro, sport meraviglioso dove l’esaltazione delle qualità fisico atletiche e morali dei singoli atleti, trovano la loro collocazione nel collettivo di una squadra. Parafrasando, come gli elementi di un orologio sono al servizio del risultato, che è la precisazione del tempo, cosi’ devono anche essere i giocatori di basket, unita’ al servizio della squadra. Dopo tale premessa, appare superfluo ricordare che ogni Istruttore o Capo allenatore che si rispetti deve impostare il lavoro di costruzione di una Squadra, di qualsiasi livello,tenendo sempre presente che i singoli devono essere sempre al servizio del collettivo. Gli americani, maestri riconosciuti ed inventori del gioco, avviano i ragazzi a questo sport gia’ nelle scuole Primarie/Elementari, dove l’attività sportiva è obbligatoria, ma l’insegnamento viene fatto sotto forma di divertimento puro, senza strilli e parolacce come molto spesso succede in troppi nostri Centri Minibasket, dove il fine è rappresentato dalla vittoria anche nelle gare Amichevoli. In questa fase delicata dello sviluppo dei bambini, chiamata per accostamento alla Agricoltura (semina), si formano le basi attrattive e Tecnico/Atletiche che in seguito faranno optare e scegliere definitiva-mente di praticare a livello agonistico la Pallacanestro. Fatte quindi delle buone Fondamenta, si dovrebbe passare alla costruzione del futuro giocatore; qui dovrebbero entrare in funzione i bravi e competenti istruttori Specialisti soprattutto dei Fondamentali individuali e poi anche di squadra. Non mi dilungherò elencando serie di esercizi più o meno utili, perchè ritengo che ognuno è tenuto ad abbeverarsi continuamente di tecnica e di psicologia applicata al nostro sport. Le fonti sono tantissime, e qualificate, ma l’iter per diventare professionisti, dovrebbe essere curato in ogni particolare, possibilmente passando da una giusta e concreta gavetta, visto che anche un genio di qualsiasi arte, lavora! Lavora! ed ancora lavora! Per migliorarsi ogni giorno, continuamente per se stesso e per gli altri, in modo da dire e fare qualcosa di utile ed originale al servizio non solo degli atleti, ma anche di tutti coloro che amano il nostro sport.
P.S. Se poi qualche collega si offre per un piatto di lenticchie, dopo aver faticato molto e speso anche risorse economiche, allora deve sapere che chi ingaggia tali personaggi, avrà di loro una tale considerazione pari ad un escremento maleodorante e quindi alla prima occasione tirerà lo scarico per disfarsene.

Coach Giovanni Venuto