Don Bosco-Servolana: il commento del martedì

15 ottobre 2014
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Altro derby sfortunato per l’Eppinger Don Bosco Trieste: dopo aver perso contro il Breg (match che poi ha visto i salesiani conquistare però la vittoria a tavolino), il team di Luca Daris non riesce a conquistare i due punti contro la OFM Lussetti Servolana. Una sconfitta che sa di beffa, sia per il punteggio finale (62-63 dopo un supplementare), sia per com‘è maturata: l’Eppinger Don Bosco è infatti rimasto avanti per gran parte del match, facendosi rimontare nel finale e perdendo poi all’overtime. L’analisi dell’incontro tocca a una delle “eminenze grigie” dello spogliatoio Talents, ovvero Gabriele Gilleri; ala/pivot di 188 centimetri classe 1986, è uno degli elementi più carismatici di un gruppo che di personalità ne ha da vendere. Al suo secondo anno con la maglia salesiana, è uno degli idoli della curva MiniTalents, ovvero i piccoli tifosi delle giovanili che sostengono costantemente il Don Bosco nelle partite casalinghe: “direi che si tratta di due punti persi. Siamo stati manchevoli in alcuni dettagli, che gestiti in maniera adeguata avrebbero portato ad un finale diverso e non ad un match giocato all’ultimo tiro. Alcune palle perse sciocche e delle disattenzioni difensive ci hanno condannato; l’importante sarà trovare la maturità per gestire certe situazioni, non è pensabile che un team con giocatori della nostra esperienza non riesca a vincere trovandosi avanti di cinque a 1’12’‘ dalla sirena finale. Ora è per noi fondamentale vincere sul campo della Credifriuli Cervignano, nell’anticipo del venerdì: attenzione ai punti di Bartolini, alla concretezza di Dijust ed alla freschezza della coppia di playmaker Contin – Vignuda, oltre alle indubbie capacità di un allenatore come Daniele Portelli. Non dimentichiamoci che i bassaioli stavano per tirare un bello scherzo a Fagagna, contro cui hanno perso 69-73”.
Nel frattempo, un’altra bella notizia sul fronte societario: il “Green Pool” si allarga ulteriormente, con un’altra azienda che ha dimostrato di credere nel progetto del Don Bosco. Si tratta di un locale storico di Trieste, ovvero “Osteria Da Marino”: situata nel cuore di Trieste, precisamente in Via del Ponte, è uno dei ritrovi principali della gioventù triestina ma anche dei cestisti cittadini. Un’attività storica, da decenni simbolo di tante generazioni che ora è portata avanti dalla coppia di gestori “Mauri” e “Marino”: sarà proprio questo il luogo dove il Don Bosco Trieste potrà ritrovarsi per le cene post-partita negli incontri casalinghi. Un’addizione importante per il “Green Pool”, che sta avendo un buonissimo successo al suo secondo anno di attività e che sembra vicinissimo a chiudere un altro accordo in settimana.

ASD Salesiani Don Bosco Trieste