Sarà un'ABF da corsa con Chiara Croce in regia. Camp a Rigolato per le giovanili

27 agosto 2014
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L’Abf Monfalcone ha ripreso a correre, e sarà proprio un’Abf da corsa quella che si presenterà al via del campionato 2014/2015, naturalmente ancora in B interregionale, torneo che lo scorso anno l’ha vista protagonista in qualità di matricola terribile e, alla fine dei conti, di squadra rivelazione del torneo. Quest’anno le ragazze di coach Fabio Banello non potranno più sfruttare il fattore-sorpresa, e allora ecco che il tecnico-manager ha operato sul mercato, in estate, per dare in ogni caso un tocco di imprevedibilità, e di novità, al gioco della formazione monfalconese. Fiore all’occhiello della campagna acquisti è stato l’arrivo di Chiara Croce, playmaker classe 1988 proveniente dall’Oma Trieste che consentirà un cambio di rotta nell’approccio alle partite. “Con la Croce punteremo molto di più sul contropiede e sul gioco in velocità – annuncia coach Banello – si dividerà la cabina di regia, e anche il ruolo di guardia, con la Kopka, e siamo convinti che sia un ottimo innesto non solo per le sue caratteristiche, di cui obiettivamente avevamo bisogno, ma anche per la sua esperienza e per i punti che ha nelle mani”. L’altra novità in entrata è il rientro dopo la maternità di Martina Degrassi (e quello di Cossaro dopo l’esperienza negli Usa) mentre non faranno più parte del gruppo Trevisani, Franzoni e Garofalo. “Ripartiamo dal gruppo che tanto bene ha fatto nella scorsa stagione – continua il tecnico monfalconese – e questo è un vantaggio. Le ragazze si conoscono già, i meccanismi sono definiti e abbiamo una situazione migliore per quanto riguarda gli allenamenti visto che le ragazze che hanno chiuso l’esperienza con l’Under 19 passano in pianta stabile in prima squadra. Questo ci consentirà di avere sempre 13-14 elementi a disposizione in ogni seduta e ciò aumenterà la qualità del lavoro settimanale. Saremo più pronti fisicamente, anche grazie al lavoro del preparatore atletico Alberto Deiuri e del mio vice Giampaolo Duse”. Il campionato, a livello tecnico e quindi anche di pronostici, è un’incognita: il numero delle squadre è diminuito di 2 unità (da 12 a 10), le due squadre di Bolzano e Udine sono salite in A3, mentre Montebelluna non si è iscritta. L’Abf “rischia” quindi di essere tra le favorite di una stagione che si aprirà sabato 4 ottobre (il calendario deve ancora uscire). “Impossibile dire adesso come si svilupperà il campionato – sorvola Banello – dipenderà anche da dove andranno a giocare le ragazze di Montebelluna, inoltre non conosciamo il valore delle neopromosse. Il nostro primo obiettivo deve essere la salvezza, ma ancor prima continuare a consolidare questo gruppo che 2 anni fa ha conquistato sul campo una meritata promozione. Il basket femminile monfalconese ha una grande storia alle spalle, una tradizione che merita di essere portata avanti con il massimo impegno da parte nostra”. Il basket in rosa a Monfalcone porta da sempre il nome della famiglia Gavagnin, di Edoardo e della moglie Liana Quargnal, naturalmente ancora in prima linea. “Dobbiamo sempre ringraziare la famiglia Gavagnin e con essa tutti i dirigenti e i genitori che stanno collaborando a una crescita continua della società, che lavora bene e che ci consente di dare più servizi alle tesserate, per esempio uno staff medico irrobustito. Il risultato di tutto questo lavoro è che il numero delle atlete tesserate è in aumento tanto che quest’anno avremo una squadra giovanile in più”. Rispetto alla scorsa stagione l’Abf non avrà più l’Under 19 ma, in collaborazione con l’Aibi Fogliano, farà la Under 17, con la coppia Banello-Michele Poletto in panchina. Poletto sarà il coach di Under 15 e Under 14, mentre la Under 13 sarà affidata a coach De Carli. Tutte le ragazze delle giovanili saranno a Rigolato per una settimana (dal 31 agosto al 7 settembre) per il camp precampionato. “E’ la grande novità di quest’anno, che conferma lo sforzo dell’Abf – conclude coach Banello – parteciperanno circa 50 atlete. Ringrazio i genitori e i dirigenti che saranno con noi per il supporto logistico e il lavoro in cucina. Il mio impegno personale, ormai da qualche tempo, è quello di coinvolgere sempre di più le famiglie, e credo di poter dire che siamo sulla strada giusta”.

ABF Monfalcone