Intervista a coach Federico Grandi

27 settembre 2014 AUTORE: Mark19
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Manca ormai una settimana al via del campionato di C Regionale. E’ dunque giunto il momento di fare il punto della situazione con coach Grandi per capire a che punto è la squadra e cosa si aspetta dai suoi Flying in questo impegnativo campionato.

Federico, fra amichevoli, Memorial Bonny e Coppa Emilia avete affrontato 5 squadre di C nazionale ottenendo 4 vittorie; come valuti questa ottima prestazione? “Penso che a questo punto della stagione i risultati contino poco. Le squadre che hanno cambiato molto rispetto all’anno passato devono ancora trovare i propri equilibri, quelle che hanno tanti giocatori esperti sono un po’ indietro di condizione ma cresceranno partita dopo partita. Per quanto ci riguarda sono soddisfatto di come i ragazzi abbiano affrontato questo inizio di stagione: gli allenamenti sono molto intensi e vedo in tutti quello spirito di sacrificio che deve essere la base per costruire un gruppo forte e vincente.”

Prima sfida in campionato, subito un’ostica trasferta, a Medicina. “Medicina è una delle favorite per la vittoria finale. Hanno inserito giocatori dominanti per la categoria come Filippo Govi, Sighinolfi e Biguzzi, tutti perfettamente compatibili con lo stile di gioco del bravissimo Curti. In più è una delle poche squadre di C Regionale che ha un fattore campo importante.. Vincere a Medicina sarà una gara dura per chiunque ma noi ci proveremo con tutte le nostre forze.”

Quali sono le formazioni più attrezzati del campionato a tuo avviso? “Medicina, Ferrara, Budrio, Ozzano, Bologna Basket 2011, Castelnovo Monti, Montecchio e infine Cavriago”

Lo scorso anno è stato considerato come “una buona stagione” con la qualificazione ai play-off in virtù del sesto posto su 12 iscritte. Quest’anno, con il girone a 16 squadre, arrivare sesti significherebbe stare fuori dai play-off. Sarà quindi un campionato più difficile dello scorso anno? “Sarà un campionato difficile e lungo. Per poter disputare al meglio 30 partite di stagione regolare è fondamentale avere una rosa profonda, e sotto questo aspetto la Società ha operato nel migliore dei modi. Il livello del campionato credo che sia spaccato a metà, con le 8 squadre sopracitate un gradino sopra le altre. Da un lato gli scontri diretti saranno fondamentali per entrare nelle prime cinque, dall’altro sarà importante mantenere alta la concentrazione anche quando si affronteranno quelle squadre che, pur con un tasso tecnico inferiore, giocheranno sempre con il coltello tra i denti e senza niente da perdere.”

Il trio Gianasi-Rossi-Rambelli proveniente dalla BSL San Lazzato si è ben integrato? “Teo, Ricky e Rambo oltre alle grandi doti tecniche che tutti conoscono hanno grandi doti umane e si sono inseriti all’interno del gruppo nel migliore dei modi. Ricky ha una fisicità pazzesca, non deve fare l’errore di accontentarsi ma deve continuare a lavorare con voglia e determinazione perché può tranquillamente aspirare a giocare in categorie superiori. Teo ha una personalità forte un vero leader in campo e fuori. Sarà lui il capitano della squadra. Rambo è l’esempio perfetto per far capire ai nostri giovani che certi risultati si possono ottenere solo con impegno, passione e sacrificio.”

Fra le new entry abbiamo due giovanissimi come Marrobio (1995) e Martelli (1997). Cosa ti aspetti da loro?
“Riccardo e Davide sono due giovani interessanti, questo per loro sarà un anno importante per iniziare a capire le differenze tra il settore giovanile e la prima squadra. Voglio che crescano sia dal punto di vista tecnico che da quello tattico e inizino ad inserirsi in certi meccanismi. Come ho detto prima la stagione sarà lunga e loro dovranno essere bravi a farsi trovare pronti al momento giusto.”

Dopo un mese di lavoro intenso, hai già individuato il settore dove questo gruppo deve lavorare maggiormente? “Difesa, Difesa e Difesa. Questo deve essere il nostro motto. Difendere forte per poterci esaltare in campo aperto e giocare la partita al nostro ritmo.”